Gli inquirenti hanno sequestrato centinaia di macchinette, modificate in modo da non essere collegate alla rete dei Monopoli, e denunciato l'imprenditore che avrebbe gestito l'affare nelle province di Cuneo, Vercelli e Imperia
Avrebbero modificato le slot machine in modo da non essere collegate alla rete dei Monopoli di Stato e non comunicare gli incassi, generando in questo modo un'evasione fiscale per oltre 2 milioni di euro. Questo quanto ricostruito dagli uomini della guardia di finanza che nella mattina di oggi hanno sequestrato centinaia di slot a un imprenditore, il quale è stato denunciato, che avrebbe gestito il lucroso affare nelle province di Cuneo, Vercelli e Imperia. Le sanzioni comminate ammontano a un milione di euro.
Le indagini
Per stroncare la frode i finanzieri hanno passato al setaccio decine di esercizi commerciali, bar, sale giochi e sale scommesse appurando, attraverso alcune simulazioni di giocate, il mancato incremento dei contatori fiscali. Nel corso dell'intervento sono anche state identificate un centinaio di persone, molte delle quali già note alle forze dell'ordine.