Il soldato 35enne, alla sbarra per tre presunti episodi di violenza sessuale e razzismo ai danni di tre giovani donne militari, chiede il rito abbreviato
Il maresciallo e istruttore di sci 35enne della "Brigata Alpina Taurinense", G.G., ha chiesto il rito abbreviato nel processo di Torino per tre presunti episodi di violenza sessuale ai danni di tre giovani soldatesse. La proposta è stata formalizzata al gup Valentina Soria dall'avvocato Riccardo Mazzuchetti Magnani.
I presunti episodi di violenza sessuale
I casi sarebbero avvenuti al Passo del Tonale (in Lombardia), a Bousson (in Valle d’Aosta), a Sestriere e Oulx (Torino) nel corso degli allenamenti tra il gennaio 2017 e il febbraio 2018. Le tre donne sarebbero state palpeggiate durante le esercitazioni. Inoltre, in due casi ci sarebbero stati dei maltrattamenti: uno ai danni di una ragazza e un altro aggravato dal movente razziale contro un sottoposto di origine magrebina.
Le altre persone coinvolte
Un capitano, anch'egli a processo, accusato di favoreggiamento, ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato. Per altri due militari (uno imputato di omessa denuncia e l’altro di tentato favoreggiamento) gli avvocati non hanno chiesto la stessa procedura del maresciallo e del capitano. Alla prossima udienza del 27 novembre il sostituto procuratore Barbara Badellino discuterà la richiesta di rinvio a giudizio e farà la requisitoria per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato. Due persone offese, assistite dall'avvocato Valerio D’Atri, si sono infine costituite parte civile.