Torino, furti in villa con bastoni e coltelli: fermata banda di ladri

Piemonte
Foto di archivio (Fotogramma)

Sono 17 gli episodi contestati avvenuti nell'area metropolitana e nelle province di Biella, Novara e Perugia. Gli indagati sono accusati di furti in abitazione, ricettazione, detenzione e porto illegale di armi e strumenti atti ad offendere 

Armati di bastoni e coltelli, saccheggiavano ville e abitazioni isolate mentre i proprietari dormivano. Sette persone, tra cui uno dei leader del gruppo, un 29enne albanese che si faceva chiamare 'Duce', sono finite in carcere e due sono state sottoposte ad obblighi di dimora. Undici gli indagati: si tratta di ricettatori e ladri arruolati occasionalmente per i singoli furti. Le indagini sono scattate nel novembre 2016, dopo le denuncia di alcuni furti in appartamento. Al gruppo sono contestati 17 colpi, di cui tre tentati, messi a segno in tutto il Piemonte per un bottino complessivo di 180mila euro. Parte del denaro veniva reinvestita per acquistare le auto con cui la banda agiva e si spostava. Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno sequestrato a un indagato mezzo chilo di monili oro.

Non si trattava di un gruppo improvvisato

Dell'operazione ha parlato il comandante del reparto operativo, tenente colonnello Giuliano Gerbo: "Non si tratta di un gruppo improvvisato, ma di professionisti ben organizzati e pronti anche ad azioni violente". E ancora: "La banda prediligeva case isolate ed agiva principalmente nelle ore serali", spiega il capitano Giovanni Piscopo, comandante della compagnia carabinieri di Rivoli.

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