Chieri, Suv posteggiato in salita scivola e travolge 4 bimbi: una è grave

Piemonte

È accaduto questa mattina. Sull'auto parcheggiata non c'era nessuno, ma a un tratto il veicolo si è mosso travolgendo i bimbi: la più grave di loro, di 2 anni e mezzo, è ricoverata in rianimazione al Regina Margherita di Torino. Al momento la prognosi resta riservata

Quattro bambini questa mattina, poco prima delle 11, sono stati travolti da un Suv in via Torino, nei pressi dell'asilo "La casa nel bosco" di Chieri, comune di quasi 37mila abitanti in provincia del capoluogo piemontese. A bordo dell'auto, che secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri era parcheggiata in un piazzale leggermente in salita, non c'era nessuno. Improvvisamente il veicolo, una Toyota Land Cruiser, si è mosso, travolgendo i piccoli. Il Suv, che è stato sequestrato, è intestato al padre di una delle titolari dell'asilo ed è in uso al fratello, che è stato l'ultimo a utilizzarlo. L'uomo è stato denunciato per lesioni personali stradali gravissime. A quanto si apprende, non avrebbe messo correttamente in sicurezza la macchina. Sentito dagli investigatori, ha spiegato di aver tirato il freno a mano prima di scendere dall'auto.

I bimbi feriti

La più grave dei bambini travolti, di due anni e mezzo, ha riportato un trauma cranico, toracico e addominale, i medici si sono riservati la prognosi. La piccola ha subito un intervento neurochirurgico ed è ricoverata in rianimazione al Regina Margherita di Torino. Al momento la prognosi resta riservata. Altri due bimbi sono stati trasportati negli ospedali di Chieri e al Regina Margherita, uno in codice giallo, l'altro in codice verde, mentre un terzo è stato medicato sul posto.

La titolare dell'asilo: “È stato un fatale incidente”

"È stato un incidente. Un fatale incidente avvenuto nel parcheggio. Siamo tutti molto scossi", ha detto una delle titolari dell'asilo, il cui padre è il proprietario dell'auto posteggiata fuori dalla scuola. "Sono alunni dell'asilo - spiega -. Stiamo cercando di gestire la situazione. Dobbiamo dare attenzione all'emotività di tutti".

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