Ivrea, rissa nel carcere fra 25 detenuti: feriti anche poliziotti

Piemonte

Un recluso "è stato tratto in salvo dal provvidenziale intervento degli agenti della polizia penitenziaria che hanno riportato prognosi fino a 15 giorni per sedare gli scontri", riferisce l’Osapp 

Una rissa che ha visto coinvolti 25 detenuti, armati con bastoni di legno, sgabelli e manici di scopa, è scoppiata al primo piano del carcere di Ivrea. A fronteggiarsi due gruppi di carcerati, uno italiano e uno nordafricano. Lo riferisce il segretario generale dell’Osapp, l'Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, Leo Beneduci.

Le parole del segretario generale dell'Osapp

Secondo il sindacato durante la rissa diversi carcerati sono rimasti lievemente feriti, e un detenuto "è stato tratto in salvo dal provvidenziale intervento degli agenti della polizia penitenziaria che hanno riportato prognosi fino a 15 giorni per sedare gli scontri". "La situazione nel carcere di Ivrea è incandescente ed è aggravata dalla notevole carenza di organico sia del ruolo ispettori che del ruolo agenti, oltre che dal sovraffollamento della popolazione detenuta. - spiega Beneduci - Solo il costante sacrificio da parte dei poliziotti penitenziari riesce a porre qualche rimedio alle precarie e pericolose condizioni che si verificano. Prima o poi, senza interventi, non potranno più evitarsi conseguenze anche irreparabili".

"Episodio non può essere sottovalutato"

Sulla vicenda è intervenuto anche l'assessore regionale alla Sicurezza, Fabrizio Ricca: "Un nuovo episodio di violenza contro gli agenti della Polizia Penitenziaria che non può essere sottovalutato. Ai feriti va la nostra totale solidarietà e il nostro impegno per migliorare la situazione", le sue parole.
Per l'assessore "le condizioni di lavoro di questi uomini e queste donne devono essere migliorate e i responsabili di atti di violenza, avvenuti anche tra le mura delle case circondariali, devono essere identificati e puniti".

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