Il corteo è partito poco dopo le 17 di oggi da piazza Statuto. Insieme al primo cittadino, sfilano il nuovo rettore designato dell'Università di Torino, il rettore del Politecnico, e la neodirettrice del Lovers Film Festival Vladimir Luxuria
Al via il Torino Pride, la manifestazione per i diritti delle persone lgbtq. Il corteo è partito poco dopo le 17 di oggi, sabato 15 giugno, da piazza Statuto. Insieme alle migliaia di persone scese in strada, sfilano la sindaca di Torino, Chiara Appendino, alcuni assessori, il nuovo rettore designato dell'Università di Torino Stefano Geuna, il rettore del Politecnico Guido Saracco, e la neodirettrice del Lovers Film Festival Vladimir Luxuria. Fra i politici, è presente il segretario del Pd del Piemonte Paolo Furia, con la bandiera del partito.
Le parole degli organizzatori
"La nostra manifestazione - rimarca la coordinatrice del Pride, Giziana Vetrano - è antifascista e antirazzista. Dobbiamo lottare per i diritti che mancano, ma anche proteggere quelli che ci sono, che non bisogna mai dare per scontati".
Il commento di Chiara Appendino
"Sul tema delle famiglie - afferma la sindaca Appendino - non si possono fare passi indietro, non abbiamo mai perso un Pride e siamo qui anche quest'anno per riaffermarlo".
A rischio il patrocinio per l'edizione 2020
Il Pride torinese ha il patrocinio del Comune di Torino e della Regione Piemonte, ma sul fronte regionale la nuova amministrazione di centrodestra guidata dall'azzurro Alberto Cirio ha precisato che il patrocinio dipenderà, per la prossima edizione, dal programma della manifestazione. Tra le critiche mosse al movimento, anche quelle del nuovo assessore regionale con delega ai Diritti civili, Roberto Rosso, il quale ha affermato che "un bambino deve avere una madre e un padre" e che "certe cose, come l'utero in affitto, vanno contro natura".