Torino, faceva propaganda per l'Isis: condannato a 1 anno e 8 mesi

Piemonte
Foto di archivio (Getty Images)

Attraverso numerosi account social, Ilyass Hadouz inneggiava al martirio ed esaltava chi aveva combattuto nel nome di Allah. Si sarebbe radicalizzato in casa, frequentando chat integraliste

È stato condannato a 1 anno e 8 mesi Ilyass Hadouz, 20 anni, originario del Marocco, processato a Torino per aver fatto propaganda per l'Isis. L'accusa è di istigazione a delinquere. 

La propaganda jihadista

Secondo gli investigatori, il giovane, attraverso numerosi account social, avrebbe portato avanti una "intensa propaganda jihadista", inneggiando al martirio e alla ricompensa che Allah concederà ai musulmani impegnati nel jihad, e avrebbe esaltato il valore e il coraggio dei "combattenti in nome di Allah", di cui sarebbe stato pronto a emulare le gesta. 

Assolto da accusa di partecipazione ad associazione con finalità terroristica

Hadouz si sarebbe radicalizzato in casa, frequentando chat integraliste. Arrestato nel 2018 dai carabinieri del Ros e del comando di Fossano (Cuneo), ad aprile è stato scarcerato ed espulso dall'Italia. Oggi, giovedì 6 giugno, il giudice ha assolto il 20enne, difeso dall'avvocato Wilmer Perga, dall'accusa di partecipazione ad associazione con finalità terroristica, come richiesto dal pm Manuela Pedrotta, seguendo le linee della Corte di Cassazione in materia di terrorismo.

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