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Regionali Piemonte 2019, vince Alberto Cirio: "Chiamparino mi ha fatto i complimenti"

Piemonte
Foto di archivio

Il candidato del centrodestra si è attestato al 49,85%, battendo il presidente uscente del centrosinistra Sergio Chiamparino, fermo al 35,80% 

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Alberto Cirio è il nuovo presidente della Regione Piemonte. Il candidato del centrodestra si è attestato al 49,85%, battendo Sergio Chiamparino, governatore uscente del centrosinistra, fermo al 35,80%. Cirio ha conquistato 1.091.136 voti mentre Chiamparino 783.529. (I RISULTATI - LIVEBLOG LA MAPPA DEI RISULTATI). Seguono gli altri due candidati, Giorgio Bertola per il M5S, con il 13,62% (298.041) e Valter Boero con la lista Popolo della Famiglia, allo 0,73% (15.923). Alle urne si è presentato il 63,34% degli aventi diritto.

 Cirio: "Chiamparino mi ha fatto i complimenti"

"Chiamparino mi ha telefonato e mi ha fatto i complimenti. Ci vedremo nei prossimi giorni per il passaggio di consegne", ha rivelato Alberto Cirio, commentando nel suo quartier generale di Alba lo spoglio delle regionali. "Mi metterò subito a lavorare - ha aggiunto - il Piemonte ha bisogno di ripartire. Oggi è la Regione del Nord Italia che cresce di meno, è quella che ha purtroppo ancora i tassi di disoccupazione più elevati. Il nostro motto era un'altra velocità per il Piemonte - ha detto - saremo veloci a metterci al lavoro. Abbiamo bisogno di fare subito tanto lavoro con una squadra fresca e dinamica con tanta energia".

Chiamparino: "Ultima battaglia"

"Mi son sentito di combattere questa ultima battaglia e l'ho persa. Non credo di aver più molto da dire", ha detto Sergio Chiamparino, la cui sconfitta alle elezioni elettorali potrebbe rappresentare l'addio alla politica. "Quando si perde è sempre il comandante dell'esercito che si assume la responsabilita", ha aggiunto. "Quando sarà insediato il Consiglio, valuterò le modalità con cui lasciare il seggio, in modo che si trovino soluzioni che aiutino a portare energia nuova".

Cirio: "Spero non lasci"

"Sergio Chiamparino è una persona per bene, che rispetto. E' stata una campagna ricca di contenuti che aiuterà chiunque a fare meglio, abbiamo bisogno di lavorare insieme per il bene del Piemonte", ha ribattuto Alberto Cirio. "Sarebbe un peccato per il Piemonte se Chiamparino desse l'addio alla politica. Con Chiamparino non avevamo in comune solo il sì alla Tav - osserva - perché tra persone di buon senso si trovano accordi che mettono comunque il Piemonte e i suoi obiettivi prima delle tessere di partito o delle coalizioni. Ho apprezzato le sue parole e il suo invito a fare meglio, spero di riuscirci e ce la metterò tutta. Ora attendiamo i risultati definitivi, anche se il distacco di dieci punti ci dà la forza e l'energia necessaria, perché da domani non si scherza".