Vercelli, picchiano e narcotizzano invalido per ricattarlo: arrestati

Piemonte
Foto di archivio

La vittima, 57 anni, definita 'psicologicamente fragile', nel corso di un festino organizzato a casa sua dagli stessi aguzzini, ha ingerito a sua insaputa del sonnifero, ed è stato poi ripreso in modo che sembrasse in atteggiamenti intimi con una minorenne

La polizia di Vercelli ha arrestato quattro persone accusate di aver narcotizzato, picchiato e ricattato un invalido di 57 anni per portargli via soldi e monili in oro. Le accuse sono di estorsione, rapina e lesioni aggravate. 

I fatti

Sia la vittima che gli indagati sono di origini marocchine. Dall'invalido, affetto da gravi patologie e definito "psicologicamente fragile" dagli inquirenti, i quattro avevano preteso del denaro per non rivelare i suoi orientamenti sessuali. Dopo questo primo tentativo di estorsione, andato a vuoto, il gruppo aveva reclutato due minorenni, e organizzato un festino nell'abitazione della vittima, allo scopo di sottrarre elettrodomestici, oro e altri oggetti presenti in casa. Durante la festa, l'uomo è stato picchiato. Uno dei quattro malviventi, mentre la vittima era in bagno, gli ha sciolto nel cocktail un potente sonnifero. Dopo avere depredato l'alloggio, la banda ha spogliato l'uomo, lo ha fotografato senza indumenti e lo ha ripreso insieme a una delle due minorenni, costretta a partecipato sotto minacce fisiche e psicologiche.

Il ricatto

 

La vittima era stata soccorsa in casa due giorni dopo i fatti, ed era stata portata in ospedale. La prognosi è di 15 giorni. Per non divulgare il filmato su YouTube, il gruppo aveva chiesto al 57enne 15mila euro. I malviventi erano riusciti a ottenere dall'uomo 500 euro in contanti, in cambio della consegna di una chiavetta Usb contenente le immagini e i video compromettenti.

Gli arresti

Gli agenti, dopo una serie di indagini e servizi di appostamento, hanno individuato e arrestato i membri della banda. Uno dei quattro, considerato l'ideatore del ricatto, è stato rintracciato a Bolzano, mentre tentava di lasciare il territorio nazionale.

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