Torino, Cartoons on the Bay: Genovesi "Animazione isola felice"

Piemonte
Foto di Archivio (Getty Images)

Roberto Genovesi all'Ansa: "In Italia siamo più avanti con la fantasia, la creatività e il background culturale. Dagli altri dovremmo imparare la bravura nelle nuove tecnologie, nei nuovi mezzi di comunicazione, nei social"

Il cartone animato non è fatto solo per i bambini ma anche per gli adulti, se solo si considera la sua vera natura, quella di essere un vero e proprio linguaggio. Ne è convinto Roberto Genovesi, direttore per il decimo anno consecutivo di Cartoons on The Bay che è in corso a Torino fino a sabato 13 aprile.

Le dichiarazioni di Roberto Genovesi

Con ANSA Genovesi fa il bilancio di questo decennio al timone della manifestazione e ricorda i numerosissimi artisti ospitati: "Sono stati davvero tantissimi. L'anno più importante è sempre il primo, perché è quello in cui ti metti alla prova e vedi se sai fare almeno lo stesso di chi ti ha preceduto. Io, in realtà, ho preso un festival che aveva già 13 anni e un appeal internazionale importante, il precedente direttore Alfio Bastiancich mi ha lasciato un'eredità importante.  Devo dire che è un festival in crescita continua e ogni anno siamo riusciti a fare meglio e speriamo di farlo anche in questa edizione. Arriverà il punto in cui dovrò andarmene per evitare brutte figure rispetto alle edizioni precedenti", spiega Genovesi.

"In Italia più avanti con la fantasia"

Poi, ha proseguito: "La mia linea guida è sempre quella di raccontare come si sta evolvendo e trasformando lo scenario dei linguaggi e dell'animazione e far dialogare il cartone animato, che è un contenuto ma anche un linguaggio, con gli altri media. Ritengo sia cambiato anche il modo dei bambini e dei ragazzi che sono il nostro target di fruire di questo mondo: non è più "frontale" perché il ragazzino che aspetta davanti al televisore le cinque per guardare il tale cartone animato è ormai residuale. Ormai parliamo di isole multimediali che si muovono e dobbiamo rincorrere attraverso una serie di device e lo dobbiamo fare non solo con i contenuti, ma anche con i metodi di realizzazione di questi contenuti (quindi timing delle puntate, con uso di un certo tipo di grafica)". Infine, Genovesi ha concluso: "In Italia siamo più avanti con la fantasia, la creatività e il background culturale. Dagli altri dovremmo imparare la bravura nelle nuove tecnologie, nei nuovi mezzi di comunicazione, nei social. Sarebbe davvero strepitoso se riuscissimo a mettere tutto insieme un po' come in guerre stellari. Cartoons on the Bay serve a questo: per studiare la situazione e se possibile anticipare i tempi".

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