Torino, anarchici occupano ex scuola Salvo D'Acquisto

Piemonte
Un momento dello sgombero dell'Asilo Occupato (ANSA)

"Prendiamoci lo spazio per discutere, organizzarci e lottare", recita lo striscione appeso fuori dalla struttura

Un gruppo di anarchici ha occupato oggi, martedì 26 marzo, l'ex scuola elementare Salvo D'Acquisto situata in via Tollegno 83 a Torino. "Prendiamoci lo spazio per discutere, organizzarci e lottare", recita lo striscione appeso fuori dalla struttura. L'occupazione, dopo lo sgombero dell'Asilo di via Alessandria avvenuto il 7 febbraio da parte della polizia, è - annunciano gli anarchici - la prima tappa di una serie di iniziative di protesta annunciate in vista del corteo del 30 marzo.

Tra gli occupanti due scarcerati

Tra gli occupanti dell'ex scuola, chiusa da giugno 2018 per alcuni problemi strutturali, ci sono anche due delle persone tratte in arresto nel giorno dello sgombero dell'Asilo. Accusate di attività eversiva, erano state scarcerate il primo marzo perché il Tribunale del Riesame aveva fatto cadere l'accusa.

L'appello della presidente della circoscrizione 6

La presidente della circoscrizione 6, Carlotta Salerno, chiede lo sgombero immediato della struttura "perché venga restituita alla cittadinanza e perché si possa procedere con i lavori di ristrutturazione dell'impianto sportivo, che avrebbero dovuto iniziare a giorni. Ristrutturare l'impianto sportivo della scuola - spiega - vuol dire accendere un riflettore e mettere in sicurezza l'intera struttura. Chiediamo alle forze dell'ordine e alla sindaca di intervenire il prima possibile perché Barriera di Milano non può essere abbandonata con un'occupazione".

Le parole degli antagonisti

"Dopo lo sgombero dell'Asilo di via Alessandria, abbiamo deciso di occupare l'ennesimo spazio vuoto di questo quartiere", si legge in un volantino distribuito dagli anarchici. "Abbiamo deciso di prenderci questo spazio in protesta contro un'amministrazione comunale che difende solo gli interessi dei ricchi e dei grandi privati della città - prosegue il volantino -, che, in questi anni, non ha fatto altro che svendere il patrimonio pubblico e che continua a sgomberare con la forza gli indesiderabili e chiunque osi contestarla. Siete tutti invitati a far rivivere i giardini e le strutture della scuola per farvi nascere qualcosa di concreto per opporci al futuro grigio che stanno disegnando per questa città".

Il commento del segretario torinese della Lega

"La nuova occupazione degli anarchici va sgomberata immediatamente o rischierà di diventare una centrale logistica per nuove violenze e per il corteo tutt'altro che pacifico con cui gli antagonisti minacciano di bloccare Torino il 30 marzo". E' quanto dichiara il segretario torinese e capogruppo della Lega in Consiglio comunale Fabrizio Ricca. "A Torino come in tutte le altre città italiane - prosegue Ricca -, deve passare il concetto che grazie al ministro Salvini la pacchia è finita e che chi prova a fare come vuole portando disordine e devastazione si troverà davanti un muro invalicabile. Per questo - aggiunge Ricca - chiediamo un rapido intervento delle autorità che pongano fine all'ennesima occupazione illegale dei soliti noti, prima che gli occupanti riescano a mettere radici. Non si tratta solo di una necessità di giustizia ma anche di ordine pubblico". Ricca, infine, auspica che "tutto il consiglio comunale solleciti l'intervento delle autorità e che alcuni consiglieri non trovino il tempo di esternare inopportune solidarietà con chi delinque".

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