Torino, in 149 si tuffano nel Po per il 'cimento invernale'

Piemonte
Immagine d'archivio (ANSA)

L’impresa, organizzata dalla Rari Nantes sin dal 1899 e senza interruzioni, compie quest’anno 120 anni. Fra i partecipanti di oggi, uomini e donne di ogni età 

Si rinnova a Torino la tradizione del cimento invernale ‘Orsi Polari’, una prova di coraggio che consiste nel tuffarsi nelle gelide acque del Po. L’impresa, organizzata dalla Rari Nantes sin dal 1899 e senza interruzioni, compie quest’anno 120 anni. Anche questa volta i partecipanti si sono radunati davanti al circolo Canottieri Caprera, per poi buttarsi in acqua.

I partecipanti

Ben 149 intrepidi, uomini e donne di ogni età, si sono cimentati nell’impresa quest’anno. I più giovani tuffatori, oggi, sono stati Ginevra e Damien, di 7 e 8 anni; i più anziani, invece, Milena e Michele, 76 e 85 anni. Speaker d'eccezione Sergio Marzorati, 95 anni compiuti, che per la prima volta ha rinunciato al tuffo ma non al piacere di assistere all'impresa. Ad attendere i coraggiosi, una volta asciutti, il tradizionale vin brulè.

Il fondatore del 'cimento'

Fu il colonnello Nino Vaudano, fondatore della Rari Nantes e promotore del nuoto italiano, a compiere per primo il cimento invernale, imitato di anno in anno, fino ai giorni nostri, da intrepidi nuotatori di ogni età.

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