Rubavano auto e moto per rivendere pezzi, smantellata banda a Torino

Piemonte
Un fermo immagine tratto da un video della polizia mostra un momento dell'operazione che ha permesso di smantellare una banda (ANSA)
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Sono state eseguite dodici misure cautelari: otto persone sono finite in carcere mentre per altre quattro è stato disposto l’obbligo di firma 

Rubavano auto e moto, le smontavano e poi rivendevano i pezzi sul mercato nero. I responsabili, che avevano dato vita a una banda specializzata nel furto e nella ricettazione di veicoli di vario tipo, sono stati scoperti dalla polizia stradale. Il Gip del tribunale di Torino ha emesso dodici misure cautelari nei confronti di altrettante persone. Otto componenti del gruppo sono finiti in carcere mentre per altri quattro è stato disposto l’obbligo di firma.

Le indagini

L’indagine, coordinata dai magistrati Edmondo Pio e Maria Eugenia Ghi che ha permesso di sgominare il gruppo, è partita a maggio 2018 quando, per il furto di una Alfa Romeo Giulietta parcheggiata davanti al Carrefour di corso Monte Cucco, a Torino, gli inquirenti hanno fermato un 49enne di Ciriè conosciuto come Mosneagul, 'il vecchio' in romeno. Tramite pedinamenti e intercettazioni, gli investigatori hanno ricostruito la rete di contatti dell'uomo e hanno rintracciato un 49enne che faceva anche da custode della droga. Nei mesi scorsi tre persone sono state arrestate (trovate con 94 chili di hashish suddivisi in 10mila datteri) e sono stati sequestrati 12 veicoli.

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