Svolta nel caso del 53enne trovato morto a Ovada, fermata 24enne

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

Massimo Garitta fu ritrovato senza vita a Capodanno in un campo del comune in provincia di Alessandria. I carabinieri hanno fermato la presunta autrice del delitto 

Svolta nel caso della morte di Massimo Garitta, il 53enne trovato senza vita a Capodanno in un campo a Ovada, in provincia di Alessandria. Aurela Perhati, 24enne residente a Ovada e di origine albanese, è stata sottoposta a fermo dai carabinieri del comando provinciale di Alessandria con l'accusa di aver ucciso l'uomo investendolo con la sua utilitaria, forse in un momento d'ira per un'offesa ricevuta. È questa la prima ricostruzione dell'omicidio di Garitta.

Ancora dubbi sul movente

La giovane, incensurata, è stata fermata dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Alessandria e della compagnia di Acqui Terme, e avrebbe confessato di avere investito l'uomo con la sua Ypsilon sulla quale l'aveva fatto salire poco prima. Secondo alcuni testimoni, Garitta sarebbe salito sull'auto nel centro di Ovada nel pomeriggio di Capodanno. Sul giaccone della vittima erano rimasti impressi i caratteri alfanumerici e il marchio della marmitta dell'auto della giovane. Sul movente dell'omicidio, però, restano ancora molti punti da chiarire.

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