Torino, sequestrati fuochi d’artificio nascosti sotto le case

Piemonte
Foto del sequestro dei fuochi d'artificio a Torino (ANSA)
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Otto imprenditori di origini cinesi sono stati denunciati. I fuochi pirotecnici, conservati in depositi illegali, erano sprovvisti della prescritta marcatura CE di conformità 

Tonnellate di fuochi d’artificio, accatastati in depositi illegali e nascosti sotto condomini abitati, uno dei quali con le uscite di sicurezza bloccate da catene e lucchetti, sono stati sequestrati a Torino dalla guardia di finanza. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno posto sotto sequestro 250mila fuochi pirotecnici nei giorni scorsi e hanno denunciato otto imprenditori di origini cinesi, che dovranno ora rispondere all'Autorità Giudiziaria delle gravi omissioni riguardo alle idonee cautele da adottarsi sulla detenzione e il deposito di materiale altamente esplodente.

I depositi scoperti

I depositi sono stati scoperti in corso Vercelli, piazza Galiberti e via Giordano Bruno nel capoluogo piemontese. I fuochi d'artificio rinvenuti erano sprovvisti della prescritta marcatura CE di conformità. Tra i botti sono stati trovati anche i bengala e le note 'fontane luminose' in batteria che, tra l'altro, non potevano essere immagazzinate con tali pericolose modalità. Le indagini proseguono per stabilire la provenienza del materiale pirotecnico, destinato ai festeggiamenti di capodanno. Il materiale sarà fatto brillare.

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