È ripreso questa mattina lo sgombero 'dolce' dell'ex Moi, il villaggio olimpico occupato da profughi e migranti. Le forze dell'ordine presidiano via Giordano Bruno
È ripreso nelle prime ore di questa mattina a Torino lo sgombero 'dolce' del Moi, l'ex villaggio olimpico occupato da anni da profughi e famiglie di migranti. La polizia presidia via Giordano Bruno. Gli scantinati, dove oggi vivono una sessantina di persone, erano già stati liberati nel novembre 2017, quando era stato allontanato circa un centinaio di persone. I cancelli utilizzati per chiudere le cantine, però, sono stati divelti.
Lo sgombero
Una quarantina i profughi che al momento hanno lasciato la struttura. Si tratta di uomini provenienti da Ghana, Mali, Nigeria e Ciad. Durante lo sgombero, un uomo ha opposto resistenza ed è stato portato via dalla polizia. Negli scantinati sono state rinvenute numerose masserizie - bombole, materassi, elettrodomestici - che verranno trasportate in un magazzino.
Il progetto di ricollocazione
Lo sgombero della struttura vede impegnati, in un progetto di ricollocazione, Prefettura, Questura e Comune di Torino, insieme con la Diocesi, la Regione Piemonte e la Compagnia di San Paolo. Con i pullman messi a disposizione dal Comune, i profughi verranno accompagnati al centro della Protezione civile di via delle Magnolie, per poi essere smistati in alcune abitazioni, come previsto dal progetto di ricollocamento.