Torino, disse che omosessualità è "contro natura": condannata medico

Piemonte
Immagine d'archivio (Agenzia Fotogramma)

Il tribunale di Torino ha condannato Silvana De Mari, medico di 65 anni sotto processo per diffamazione ai danni degli omosessuali e del movimento Lgbt 

Il tribunale di Torino ha condannato oggi, venerdì 14 dicembre, Silvana De Mari, medico di 65 anni sotto processo per diffamazione ai danni della comunità omosessuale e del movimento Lgbt. L’imputata infatti aveva sostenuto che l'omosessualità fosse contro natura. De Mari è stata condannata a pagare una multa di 1.500 euro oltre a una provvisionale di 2.500 euro destinata al Coordinamento Torino Pride e a Rete Lenford. Ieri la procura, tramite il sostituto procuratore Giuseppe Riccaboni, aveva chiesto la condanna a una multa di mille euro.

Le parole del medico

Prima della lettura della sentenza, la dottoressa De Mari è tornata su alcuni aspetti: "In questo processo è fondamentale parlare della questione di maggiore 'morbidità'. Nel momento in cui dico che gli uomini che fanno sesso con altri uomini hanno rischi maggiori di contrarre malattie e tumori, è documentato. Se non ci fossero questi dati questo sarebbe un sacrosanto processo". De Mari ha anche voluto affermare che "nel momento del Gay Pride le malattie sessualmente trasmissibili aumentano". Infine ha tentato di confutare un'affermazione: "Ieri è stato detto: 'L'Oms ha detto che l'omosessualità non è una malattia'. L'Oms non è un'associazione medica, ma politica. Certo che l'omosessualità non è una malattia: la scabbia è una malattia".

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