Droga, 12 arresti: un pusher spacciava anche dal letto di un ospedale

Piemonte
Foto di archivio (Getty Images)
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Durante le indagini sono stati sequestrati in totale oltre 1.6 chili di droga tra cocaina, hashish e marijuana e 247 munizioni per pistole di vario calibro 

Una rete di spacciatori è stata smantellata dai carabinieri del Comando provinciale di Torino che hanno eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Secondo gli inquirenti, il gruppo, formato da italianni, gestiva lo spaccio all'interno del quartiere di Barriera di Milano. Le accuse mosse dalla procura vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti, alla detenzione illegale di armi, all'estorsione. Il gruppo, secondo gli inquirenti un vero e proprio 'cartello dello spaccio', gestiva una rete di pusher nella periferia Nord di Torino. I componenti della banda si organizzavano al telefono, senza timore di essere intercettati, e, in alcune occasioni, hanno compiuto spedizioni punitive armati di pistola. Uno di loro avrebbe continuato la propria attività di spaccio persino dal letto di un ospedale. Durante le indagini, iniziate nell'estate 2017, sono stati sequestrati in totale oltre 1.6 chili di droga tra cocaina, hashish e marijuana e 247 munizioni per pistole di vario calibro. Nei mesi scorsi erano già finite in manette cinque persone.

Le indagini

Sono state le intercettazioni, disposte per un'altra indagine, a mettere gli inquirenti sulle tracce del cartello della droga. Le indagini, hanno preso il via lo scorso agosto, quando i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale hanno arrestato i tre rapinatori che, il 6 maggio 2018, hanno gambizzato un benzinaio di corso Taranto, a Torino. I malviventi, che per errore hanno rubato il borsone della biancheria invece che quello dei soldi, erano fuggiti fermando un'auto di passaggio. I militari li hanno rintracciati dopo tre mesi grazie a pedinamenti e intercettazioni. Nelle telefonate intercettate dai militari si parlava anche di questo gruppo che gestiva una vasta rete di pusher nel quartiere Barriera di Milano per vendere cocaina, hashish e marjiuana. Gli accertamenti successivi hanno portato i militari a smantellare la rete dello spaccio.

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