Truffe energetiche a Torino, patteggiate confische fino a 112 milioni

Piemonte
Foto di Archivio

Sono 12 gli imputati in un'inchiesta sulle truffe energetiche. Due imprenditori hanno scelto il rito abbreviato: le accuse sono di associazione a delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, riciclaggio e autoriciclaggio 

Hanno patteggiato condanne fino a cinque anni di reclusione e confische fino a 112 milioni di euro, 12 imputati in un'inchiesta sulle truffe energetiche. Due imprenditori hanno scelto il rito abbreviato. Le accuse sono di associazione a delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, riciclaggio e autoriciclaggio. L'inchiesta ruotava intorno a falsa documentazione attestante l'esecuzione di lavori di efficientamento energetico: a fronte di lavori o progetti, la G.s.e. Spa (Gestore per i servizi energetici) attribuisce, agli operatori che ne fanno richiesta, specifici titoli incentivanti che consentono di percepire un contributo statale e che possono essere trasformati in certificati collocabili sul mercato, come qualsiasi strumento finanziario.

Secondo gli investigatori, il sodalizio criminale avrebbero presentato documenti falsi per attestare lavori mai realizzati , tramite quattro aziende. Per essere ripuliti, i proventi illeciti sarebbero poi stati trasferiti ad altre società italiane ed estere.

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