Svolta nelle indagini dell’omicidio di Antonello Besso avvenuto il 4 settembre. L’uomo, che ora è in carcere, ha confessato e poi ritrattato. Indagato anche il figlio dell'arrestato
C’è una svolta nelle indagini sull’omicidio di Antonello Besso, l’artigiano di 57 ucciso a coltellate il 4 settembre scorso nel garage di Vercelli nel quale riparava biciclette. La polizia ha fermato Giovanni Perini, pensionato di 70 anni incensurato e amico della vittima. Dopo un lungo interrogatorio, l’uomo ha confessato, salvo poi ritrattare tutto. Il fermo è stato convalidato e l’uomo si trova ora in carcere. Secondo quanto trapela, è indagato anche il figlio dell'arrestato. Si tratta di Vincenzo Perini, operaio di 43 anni, residente nel Milanese, che ha confessato di avere sentito il padre autoaccusarsi dell'assassinio.
Si ipotizza che al centro della vicenda ci possa essere un prestito di poche migliaia di euro. Il 70enne avrebbe usato l'amico artigiano come intermediario per prestare 2mila euro al figlio perché il padre temeva, prestandoli lui direttamente al figlio, di non riaverli più indietro. L’arma del delitto non è mai stata ritrovata.