Torino, tafferugli nella notte di Capodanno: chieste sei condanne

Piemonte
Foto di archivio (Fotogramma)

Lanciarono razzi e fuochi d'artificio verso la polizia durante la marcia di protesta contro il carcere, in sei ora attendono la sentenza 

Il pubblico Ministero, Antonio Rinaudo, ha terminato la propria requisitoria chiedendo le condanne dei partecipanti agli scontri avvenuti fuori dal carcere delle Vallette, la notte del 31 dicembre 2017. Le pene richieste dalla procura vanno da due a quattro anni di reclusione.

Lo scontro di Capodanno

La vicenda risale allo scorso Capodanno, quando allo scoccare della mezzanotte, una sessantina di antagonisti ha iniziato a lanciare razzi, bombe carta e fuochi d'artificio in direzione della polizia. I manifestanti si trovavano fuori dal penitenziario per la tradizionale marcia contro le carceri. Questa volta, però, non è stata una marcia pacifica: i manifestanti hanno lanciato anche sassi e bottiglie di vetro.
Ad avere la peggio, un agente della polizia scientifica, rimasto ferito al volto.
La richiesta di condanna riguarda le sei persone ritenute responsabili dei tafferugli.

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