Android, 580.000 utenti hanno scaricato malware sotto forma di giochi
TecnologiaOltre mezzo milione di download sul Play Store di Google per 13 applicazioni che non si avviavano e installavano software dannosi che esponevano i dati personali. L’azienda le ha poi rimosse
Un’icona ingannevole per attirare l’attenzione degli utenti e convincerli a scaricare l’applicazione, che però non era altro che un malware. Nelle ultime ore Google ha rimosso dal proprio Play Store per dispositivi Android una serie di app che rappresentavano una minaccia per moltissimi smartphone. I programmi venivano presentati e descritti sul negozio virtuale come giochi di corse, ma una volta installati era impossibile aprirli poiché si trattava di app contraffatte, che installavano virus all’insaputa dell’utente. Il fenomeno è rimasto a lungo sconosciuto, fino a una segnalazione online, giunta però dopo che le app in questione avevano fatto registrare oltre mezzo milione di download.
Google e la lotta ai malware su Android
Soltanto nel 2017 Google ha rimosso circa 700.000 applicazioni dal Play Store. La battaglia di Mountain View pare però essere ancora lunga, dato che il negozio virtuale a disposizione dei possessori di smartphone Android continua a essere un campo fertile per chi realizza software potenzialmente dannosi. È il caso dello sviluppatore che aveva prodotto ben 13 applicazioni scaricabili dal Play Store: si trattava in realtà di malware ‘travestiti’ da giochi di simulazione di guida, a bordo di auto, moto o camion. Un sotterfugio piuttosto efficace, che ha ingannato 580.000 utenti che hanno installato le app, prima che Google, grazie alla segnalazione del ricercatore di malware per Eset Lukas Stefanko, procedesse alla rimozione.
Dati personali esposti
Stefanko ha infatti pubblicato un post su Twitter invitando gli utenti a non scaricare le applicazioni, due delle quali apparivano tra le più gettonate, con una conseguente maggiore visibilità. In un post successivo, l’utente ha poi mostrato il funzionamento dei programmi installati. Una volta scaricata l’app, quest’ultima non si apriva ma, dopo la sparizione della stessa icona, iniziava invece a installare malware sul dispositivo, software che avrebbero dato la possibilità allo sviluppatore di accedere a moltissimi dati personali del possessore dello smartphone. Secondo quanto riportato da TechCrunch, un portavoce di Google ha dichiarato che le app “violavano la nostra politica e sono state rimosse dal Play Store”.