Colosseo e Ludus Magnus, ecco i gladiatori virtuali

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John Pedeferri

Una proiezione olografica accompagna lo spettatore alla scoperta del luogo che in età romana collegava l’anfiteatro con il quartiere delle palestre dei gladiatori 

I gladiatori tornano a vivere anche se solo virtualmente e lo fanno nel luogo esatto in cui si trovavano duemila anni fa: l’antico corridoio sotterraneo che univa le palestre dove i grandi combattenti romani si allenavano in vista del duello spesso letale. Un corridoio sotterraneo che collegava i ludi - le palestre realizzate da Domiziano - all'arena del Colosseo torna in vita nella mostra evento "Gladiatori nell'Arena, tra colosseo e Ludus Magnus".

La tecnologia al servizio della storia

All’interno della galleria che collegava il Colosseo con il Ludus Magnus è stata realizzata un’installazione unica nel suo genere. Combinando, infatti, l’utilizzo della proiezione olografica con la tecnologia delle luci laser, è stato possibile costruire un’esperienza unica nel suo genere. Un’esperienza divulgativa che utilizza lo spazio come materiale narrativo. Data la conformazione allungata della galleria è stato possibile governare l’illuminazione artificiale (vero e proprio attore coprotagonista dell’installazione) creando un’oscurità tale da impedire ai visitatori di vedere il fondo dello spazio. La proiezione olografica, realizzata su di un pannello trasparente, appare così come una proiezione tradizionale su uno schermo opaco e sagomato secondo l’andamento della galleria. Solo con l’accensione delle luci laser, distribuite ad intervalli regolari lungo tutta la lunghezza dello spazio e attentamente sincronizzate con l’andamento della storia proiettata, il visitatore avrà la possibilità d individuare la corretta morfologia spaziale dell’architettura, percependo in tal modo la notevole profondità che caratterizza la galleria, la quale diviene essa stessa il collegamento narrativo tra i due luoghi: il Ludus Magnus e il Colosseo.

L’installazione multimediale

L'installazione multimediale è stata realizzata dall'azienda statunitense Hornblower in partnership con il Parco archeologico del Colosseo. La proiezione mostra i gladiatori vestiti delle loro originarie e colorate armature. L'antico criptoportico torna ad animarsi grazie ad un  video mapping che permette ai gladiatori di "attraversare il muro", eretto nel 1800 per costruire un collettore idraulico.

La mostra

Curata da Alfonsina Russo, Federica Rinaldi, Barbara Nazzaro e Silvano Mattesini, la rassegna consente di rivivere l'antica atmosfera che si respirava durante i combattimenti dei gladiatori romani. La mostra Gladiatori nell’Arena. Tra Colosseo e Ludus Magnus è visitabile fino al 7 gennaio 2024  negli spazi ipogei del Parco archeologico del Colosseo. Più precisamente nel Criptoportico dei Gladiatori, recentemente ripristinato e aperto al pubblico.

La conoscenza porta al rispetto

Gladiatori nell’arena, spiega il notaio Claudio Togna, componente del Cda del Parco Archeologico del Colosseo, è un'operazione di educazione alla memoria: una maggiore conoscenza è il primo passo per essere più consapevoli e dunque più rispettosi del valore dei monumenti del nostro "incredibile" passato.

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