Shoppingtainment, ecco la nuova frontiera del Metaverso

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John Pedeferri

Alla fine del 2021, Mark Zuckerberg aveva annunciato la fine dei social media come li conosciamo oggi, affermando che il Metaverso sarebbe stato la svolta tecnologica che avrebbe inaugurato una nuova era. A distanza di due anni una delle frontiere più interessanti è certamente quella dello shopping online. Ecco come lavorano aziende come Manhattan Associates

Metaverso verso la meta? Giochi di parole a parte, sono in molti a chiedersi quale direzione stia prendendo il Metaverso che oggi – in campo commerciale – offre ai brand l'opportunità di creare un nuovo segmento chiamato nell’ambiente 'shoppertainment' o “shoppingtainment”. A prescindere dal nome adottato, il concetto è chiaro: unire divertimento e shopping sulle piattaforme online. Una sorta di videogame applicato agli acquisti, standosene comodamente seduti sul divano. Ma quale futuro e quale ruolo può avere il Metaverso in tutto questo e quali skills sono richiesti alle società di servizio che dovranno consentire ai venditori di operare in questo nuovo e dinamico settore?

"Aggiornarsi" al Metaverso

Sia si trasformi in un vero e proprio mercato immersivo in 3D, sia che diventi semplicemente un nuovo canale su cui i consumatori iniziano il loro viaggio di shopping, i venditori online dovranno per forza disporre di veri e propri sistemi “aggiornati al Metaverso” per supportare e rifornire ogni attività e iniziativa commerciale. Ecco allora che vengono in soccorso società come Manhattan Associates con la sua esperienza nelle soluzioni di vendita “omnichannel”. Manhattan Associates si occupa in particolare della logistica e della gestione delle scorte per i commercianti che, più canali di vendita hanno a disposizione, più hanno bisogno di avere chiaro in mente quante scorte hanno e dove si trovano per soddisfare le richieste dei consumatori digitali in modo veloce e tempestivo.

Un Metaverso aperto a tutti

Roberto Vismara, Sales Director di Manhattan Associates ci aiuta a capire: “Anche se non produciamo gli occhiali 3D necessari per accedere al Metaverso, o gli ambienti digitali in cui si entra quando si è online, servono capacità per consentire la gestione degli ordini e la visibilità delle scorte che forniamo ai venditori di tutte le dimensioni, da tutto il mondo”. Insomma, i servizi forniti da società come Manhattan potrebbero consentire al Metaverso di raggiungere la sua “meta” in campo commerciale, diventare cioè uno strumento concretamente utilizzabile nella vita di tutti giorni, una piattaforma digitale consolidata e affidabile, aperta a tutti piuttosto che a pochi privilegiati.

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