Il nuovo HomePod sbarca in Italia, il suono secondo Apple

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Daniele Semeraro

Daniele Semeraro

Non solo un altoparlante e un assistente vocale. Con il nuovo smart speaker con la Mela si possono fare moltissime cose, a patto di avere già in casa altri prodotti Apple. La nostra prova

Un suono potente, pulito e “tridimensionale”, due eleganti finiture e un assistente intelligente per la casa connessa e per l’ecosistema Apple. Tutto questo è l’HomePod di seconda generazione, che arriva in Italia dopo lo sbarco - un anno e mezzo fa - del fratello minore HomePod mini (qui la nostra recensione). HomePod è lo smart speaker e l’assistente virtuale ideale, a nostro avviso, per chi vuole completare il proprio ecosistema Apple, e in più suona davvero bene. Ecco tutte le caratteristiche e le nostre impressioni.

Com’è fatto e come suona l’HomePod di seconda generazione

HomePod è una sorta di cilindro alto 17 centimetri e dal peso di poco più di due kili rivestito da un tessuto a rete senza cuciture e venduto in due colori: bianco e grigio scuro (il colore Mezzanotte di Apple). All’interno di HomePod troviamo un woofer “ad alta escursione” con un diaframma di 20 millimetri, un microfono con equalizzatore di bassi integrato che assicura - spiegano da Apple - che le basse frequenze siano equilibrate e armonizzate tra loro e cinque tweeter in array con beamforming che lavorano insieme per migliorare la resa acustica (si tratta di una tecnologia che consente al sistema di controllare le dimensioni, la forma e la direzione dell’onda audio); un altro sensore, inoltre, misura la corrente meccanica ed elettrica del sistema per regolare ulteriormente il suono in tempo reale. Il tutto gestito dal chip S7 proprietario di Apple che consente a HomePod di regolare il suono in tempo reale in base all’ambiente in cui viene collocato e a ciò che viene riprodotto. Sì, perché HomePod “ascolta” i riflessi sonori sulle superfici vicine e quindi è in grado di capire se è stato collocato contro un muro o al centro della stanza: in questo modo adatta il suono sfruttando il controllo direzionale per emettere i suoni (irradiando ad esempio la voce del cantante verso chi ascolta, i suoni ambientali tutto intorno creando un’atmosfera unica e un effetto coinvolgente e tridimensionale). A completare il quadro un sistema a quattro microfoni che - oltre a captare il classico comando “Ehi Siri” - misura la pressione esterna dello speaker per ottimizzare i bassi.

I due colori di HomePod: bianco e Mezzanotte
I due colori di HomePod: bianco e Mezzanotte

Cosa possiamo ascoltare

La funzionalità primaria dell’HomePod è quella di riprodurre musica, in particolare qualsiasi tipo di musica presente su iPhone, iPad, Mac o Apple TV, dai brani salvati in locale ai brani di Apple Music e di altri servizi musicali, dai podcast alle stazioni radio. Presente anche la tecnologia Audio Spaziale che - e l’abbiamo notato soprattutto ascoltando le playlist apposite presenti in Apple Music - permette di immergersi ancora meglio nei brani: in alcuni momenti sembra quasi di sentire tutti i principali strumenti in maniera distinta, muovendosi nella stanza come se ci si muovesse all’interno di una sala concerti. Altra caratteristica degli HomePod è quella di funzionare insieme tra loro: è possibile creare una coppia stereo installando due HomePod (dello stesso tipo) nella stessa stanza; oppure è possibile usare HomePod e HomePod mini in diverse stanze della casa per creare una sorta di effetto “filodiffusione”, con l’audio che suona perfettamente sincronizzato in tutti gli ambienti. Inoltre, restando sempre sull’ecosistema Apple, HomePod è in grado di trasformarsi in sistema audio quando utilizziamo la Apple TV 4K (è anche possibile usare Siri e la voce per controllare cosa viene mostrato sulla tv). La modalità più naturale per comandare HomePod è con la voce (“Ehi Siri, fammi ascoltare…”) ma è possibile anche utilizzarlo attraverso la superficie touch superiore luminosa, che permette di alzare o abbassare il volume, mettere in pausa un brano o passare a quello successivo. Su HomePod a differenza di altri prodotti simili di altri brand manca però il tasto che permette di escludere al volo il microfono, ad esempio se stiamo facendo delle prove con “Ehi Siri” su un altro dispositivo (o se vogliamo la massima privacy): per escluderlo dovremo navigare su iPhone, iPad o Mac nelle impostazioni dell’app Casa (per dovere di cronaca dobbiamo sottolineare che Apple assicura che HomePod non analizza quello che ascolta fin quando non sente il comando “Ehi Siri” e l’analisi vocale viene comunque effettuata in maniera anonima e criptata).

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Le nostre impressioni, disponibilità e prezzi

Il suono prodotto da HomePod è davvero di ottimo livello e confermiamo che questo prodotto è, a nostro avviso, ideale per completare il proprio ecosistema Apple (al contrario, non lo consigliamo se in casa non c’è neanche un utilizzatore di iPhone). Tra i lati negativi segnaliamo che non tutti i servizi di streaming sono utilizzabili con la voce ma è possibile mandare in play i brani da iPhone e poi trasmettere l’audio tramite AirPlay all’HomePod; poche le possibilità offerte invece ai possessori di sistemi Android, non c’è neanche la compatibilità con il Bluetooth. HomePod è costruito con il 100% di elementi di terre rare riciclate nel magnete dello speaker, il 100% di oro riciclato nella placcatura dei circuiti stampati e il 100% di plastica riciclata nel tessuto del colore Mezzanotte (30% nel tessuto del colore bianco), così come nel prodotto non ci sono mercurio, pvc, berillio. Il prezzo di HomePod è 349 euro, che colloca questo prodotto più in alto rispetto ai principali competitor (Google, Amazon, Sonos).

Pro e Contro

PRO

  • Qualità audio e Audio spaziale
  • Connesso a una Apple TV 4K si trasforma in un sistema audio per la tv

CONTRO

  • Funziona solo insieme ad altri prodotti Apple

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