Biosphera Genesis, ecco la casa autosufficiente del futuro

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Beatrice Barbato, inviata a Provaglio d'Iseo (Brescia)

Si chiama Biosphera Genesis ed è il modulo abitativo di quarta generazione sviluppato da Aktivhaus, impresa specializzata in costruzioni ecosostenibili, che ha come partner Mini Italia. Una collaborazione nata nel 2018 e che si rinnova anche quest’anno, legata al progetto Mini Voices, che raccoglie personalità e iniziative in grado di contribuire a un futuro più sostenibile e socialmente responsabile

Obiettivo di Biosphera Genesis è quello di far dialogare il mondo della medicina con quello dell’architettura. Si tratta di un vero e proprio "contenitore di vita", una casa di 40mq, itinerante e autosufficiente, in grado di consumare il 95% in meno di energia rispetto a una abitazione tradizionale e di produrre dalle quattro alle dodici volte l’energia consumata, che può essere così riutilizzata, ad esempio, per la ricarica dei veicoli elettrici. Ma c’è di più, perché Biosphera è un vero e proprio laboratorio sperimentale dove poter testare le tecnologie più all’avanguardia, che possono diminuire e contrastare il tasso di malattia di molti degli edifici costruiti negli ultimi cento anni.

Le caratteristiche

“In Biosphera abbiamo adottato la tecnologia per cercare di soddisfare tutti i nostri sensi – ha spiegato Mirko Taglietti, CEO Aktivhaus e ideatore Biosphera Project – La tecnologia è estesa in ogni angolo della casa, a partire dal pavimento dove è applicato un tessuto particolare che serve a stimolare la circolazione plantare”.  A stimolare l’olfatto ci pensa il legno di cirmolo, presente alle pareti e in alcuni degli arredi, che ha un’azione antibatterica e influisce sulla qualità del sonno. E a giovare sono anche l’isolamento acustico del modulo, ottenuto grazie all’utilizzo di materiali termici e la qualità dell’aria, in costante monitoraggio. “Uno dei pilastri della tecnologia all’interno di Biosphera è quello dell’illuminotecnica, che viene fatta sul ritmo circadiano – prosegue Taglietti – Il nostro modo di esistere e vivere è basato sul ciclo dell’alternanza giorno-notte. Le luci copiano ciò che effettivamente c’è al di fuori della casa e lo riproducono all’interno. Questo per fare in modo che il nostro sistema di supporto vitale possa stressarsi il meno possibile rispetto alla sola luce artificiale”.

Gli edifici del futuro 

Il modulo – che è anche la prima camera di accrescimento sensoriale dedicata al settore alberghiero e pensata per contrastare lo stress – ha lasciato il cuore della Franciacorta, fra le vigne di Bersi Serlini, per proseguire il viaggio in giro per l’Italia. Dopo Bolzano, dove è stato dal 18 al 21 maggio, sarà la volta di Cervia dal 10 al 25 giugno. “Biosphera può essere applicato a tutti gli edifici esistenti e a tutti quelli di nuova costruzione – conclude Mirko Taglietti – A oggi sul territorio sono presenti oltre 40 edifici tra i quali scuole e alberghi oltre alle residenze. E questo è già un esempio concreto di come effettivamente si possa costruire nel domani”.

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