OVER: “Ecco come eliminiamo completamente le sostanze nocive dall’aria”

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Daniele Semeraro

L’azienda, nata nel 2012 come spin-off dell’università La Sapienza, ha brevettato una tecnologia chiamata CrossField in grado di eliminare il 99,9 per cento di inquinanti, virus e batteri. E ha commercializzato un purificatore d’aria utile, efficace e bello da vedere per ambienti domestici ma anche uffici, scuole, ospedali

Risparmio energetico. Efficienza degli edifici. Purificazione dell’aria. Serendipity. Innovazione. Sono gli elementi che caratterizzano la storia di OVER, azienda specializzata nell’automazione degli edifici e nella purificazione dell’aria che, partita come spin-off dell’università La Sapienza di Roma, ha brevettato una tecnologia - ribattezzata CrossField - che combina la tecnica della precipitazione elettrostatica (ESP) con i raggi ultravioletti per sanificare di continuo gli ambienti eliminando il 99,9 per cento di virus, batteri e agenti patogeni nell’aria. Una tecnologia che si è trasformata in un purificatore d’aria efficace, bello da vedere e rispettoso della natura. Ma andiamo con ordine.

La tecnologia CrossField

“CrossField è un esempio perfetto di serendipity, quella cosa che avviene quando fai ricerca in un ambito e scopri qualcosa che non c’entrava quasi niente”, ci racconta orgoglioso Adriano Cerocchi, Ceo e co-founder di OVER. “Durante le nostre ricerche - continua - abbiamo scoperto che l’interazione tra un campo elettrostatico e l’ultravioletto modifica la permeabilità della membrana cellulare di un virus, un batterio, un fungo, rendendola ipersensibile. Così facendo qualunque agente inquinante o pericoloso che entra in questo campo esce inattivato e quindi incapace di riprodursi e infettare”. La tecnologia brevettata da OVER è particolarmente efficace su sostanze inquinanti, virus, batteri, muffe e funghi: lo dimostrano test effettuati in laboratori esterni e presso l’Università dell’Insubria, che hanno dimostrato un’efficacia pari al 99,9 per cento. All’interno della sede milanese di OVER abbiamo visitato un interessante laboratorio di ricerca e sviluppo che integra un centro prototipi, stampanti 3D, oscilloscopi, generatori di segnale, camere climatiche e anche una “sala fumi” in cui viene testata l’efficacia delle tecnologie sviluppate. CrossField, semplificando, funziona in questo modo: il campo elettromagnetico attrae le particelle nocive presenti nell’aria su due lati di una piastra “fulminandole” letteralmente; a dare il “colpo di grazia” alle particelle che non vengono distrutte pensa poi l’ultravioletto, integrato nel macchinario. “Si tratta di una scoperta - racconta Cerocchi - in grado di cambiare la vita agli allergici e agli asmatici, ma pensiamo anche al futuro in cui una delle cause principali di morte saranno i super batteri che resistono agli antibiotici”.

Cosa sono Airflow e Airframe

La tecnologia CrossField è stata applicata a due purificatori d’aria innovativi: Airflow e Airframe, dedicati rispettivamente al mondo business (hotel, ristoranti, scuole, grandi aziende) e al mondo dei consumatori finali (case e piccoli uffici). Osservati senza particolare attenzione sembrano dei quadri attaccati alle pareti, con cover di design disegnate da grandi artisti (e a breve anche completamente personalizzabili), in grado di integrarsi perfettamente negli ambienti domestici. Ci spiegano da OVER che i purificatori, sostenibili perché senza filtri, hanno un’efficacia molto maggiore rispetto ai tradizionali filtri HEPA utilizzati da altri concorrenti, sono semplici da installare e - l’abbiamo provato noi stessi - molto silenziosi. Il monitoraggio e la gestione avviene attraverso un’app e non essendoci filtro l’unica attività di manutenzione da svolgere ogni tanto è quella di pulire il meccanismo interno con un normale straccio per la polvere. Il prodotto in meno di 15 minuti è in grado di purificare completamente l’aria in una stanza di medie dimensioni e il prezzo di un’unità - che varia in base al numero di sensori e al tipo di cover - si aggira tra gli 800 e i 1.350 euro.

Così funziona il sistema CrossField brevettato dall’azienda OVER
Così funziona il sistema CrossField brevettato dall’azienda OVER

L’importanza di un sistema del genere per le scuole

Se l’inquinamento è una delle principali cause di allergie e disturbi respiratori numerosi studi hanno dimostrato che la qualità dell’aria influisce anche sul rendimento e il comportamento scolastico. Per questo OVER - azienda che nasce dall’università e che ha quindi una particolare attenzione verso il mondo dell’istruzione - ha deciso di donare i suoi sistemi ad alcune scuole italiane per dimostrare come la purificazione dell’aria possa effettivamente creare benefici non solo sul Covid ma anche in molti altri ambiti di apprendimento. Ma non è tutto: un sistema del genere, spiega Antonella Viola, virologa e docente di Patologia generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova, “sarebbe fondamentale in alcuni ambienti come sale d’aspetto dei medici, Rsa, ospedali: stiamo andando - continua la Viola - verso una situazione di cronicità della pandemia, il virus non sparirà ma muta verso forme più trasmissibili e questo significa maggiore probabilità di contagio. Quindi tutto ciò che può portarci a una vita normale, come i sistemi di filtraggio dell’aria, diventa molto importante”.

La storia di OVER

OVER, lo dicevamo, è nata come spin-off dell’università di Roma La Sapienza: “Un esempio - ci spiega ancora Adriano Cerocchi - di trasferimento tecnologico che nasce con l’idea di fare efficienza energetica, spegnendo ciò che viene dimenticato acceso e creando dei sistemi di automazione degli edifici”. Nei suoi primi anni di vita, a partire dal 2012, l’azienda si concentra infatti sul contenimento delle emissioni, sul risparmio energetico e sul monitoraggio degli edifici. Nel 2019 lancia OSensor, uno dei prodotti di maggior successo, che è una sorta di sensore di qualità dell’aria molto avanzato in grado di comunicare con centraline o sale controllo, tant’è che OVER vanta oltre 6.300 installazioni, oltre 250 GWh di energia controllata e oltre 80mila dispositivi monitorati attraverso una sala controllo centrale. Il know how sulla purificazione dell’aria arriva in un secondo momento, con l’esplodere della pandemia, e “dalla gestione dell’aria nell’ottica di efficientamento dei consumi - ci raccontano - scopriamo che in realtà entrando nel mondo della filtrazione potevamo offrire beneficio anche in altri ambiti”. L’azienda conta cinque sedi nel mondo e oltre cento collaboratori.

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