Quanto inquina il web? Ecco uno strumento in grado di misurarlo

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Chiara Martinoli

Lanciato da una società di search marketing e intelligenza artificiale italiana, Karma Metrix permette di quantificare le emissioni di CO2 prodotte dai siti internet

Ogni giorno, milioni di chat, videochiamate, e-mail, vengono scambiate in tutto il mondo. Ormai, gli strumenti digitali sono entrati a far parte della nostra quotidianità. Quello che però molti non immaginano è che tutto ciò che facciamo su internet ha un costo ambientale molto elevato. Basti pensare che il Web è la quarta nazione al mondo in termini di consumo energetico ed emissione di CO2, dopo Cina, Stati Uniti e India. Parliamo di 1.850 milioni di tonnellate di CO2 in un anno, stando ai dati del Global Carbon Project. Si tratta di numeri relativi al 2019, ma possiamo presumere che il consumo sia ulteriormente aumentato nell’ultimo anno: se da un lato la pandemia ha ridotto gli spostamenti, l’utilizzo del Web si è decisamente intensificato. Ecco perché diventa sempre più importante guardare alla sostenibilità anche su questo fronte.

Misurare l'inquinamento del Web

A questo proposito Avangrade, società di search marketing e intelligenza artificiale italiana, ha realizzato uno strumento che consente di misurare quanto inquina un sito web. “Ogni pagina web consuma delle energie – spiega Ale Agostini, fondatore della società – e quindi indirettamente produce emissioni di CO2, dovute al consumo energetico del dispositivo, al trasferimento dei dati e alla gestione del server”. Partendo da questa consapevolezza, Avantgrade ha sviluppato un sistema - Karma Metrix - che permette di misurare il livello di sostenibilità ambientale di qualsiasi piattaforma Web. Il tool è pensato per le aziende, che possono richiederlo per misurare la quantità di emissioni di CO2 prodotta dai propri siti. “Il nostro auspicio – sottolinea Agostini – è che tutti coloro che progettano dei siti web stiano attenti non solo al design, alla bellezza del sito, ma alla sostenibilità ambientale. Si possono fare delle pagine web belle, ma allo stesso tempo più efficienti dal punto di vista energetico”.

Dati alla mano

Per farci un’idea di quanto inquinano alcuni dei siti che consultiamo abitualmente, abbiamo chiesto ad Avantgrade di misurare per noi le emissioni ci CO2 di alcune pagine web istituzionali. Ecco che cosa abbiamo scoperto. I siti web delle istituzioni italiane producono ogni anno un numero piuttosto elevato di kg di CO2. 558 il Senato, che supera del 191% la mediana del consumo delle pagine web mondiali, 312 il Governo e 249 la Camera dei Deputati. Se la cavano meglio, al confronto, le istituzioni europee: la pagina Web dell’Unione Europea produce solo 80kg di emissioni di CO2 all’anno (il 58% in meno rispetto alla mediana mondiale), mentre quella del Parlamento Europeo ne produce 92 kg (-52%).

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