San Valentino 2019, il doodle di Google dedicato agli innamorati

Tecnologia
Il doodle di Google per San Valentino 2019

Come ogni anno, il motore di ricerca ha voluto celebrare la ricorrenza con una breve animazione, che vede come protagonisti tre coppie di animaletti innamorati 

Come ogni anno, non poteva mancare il doodle di Google dedicato a San Valentino, la festa degli innamorati. Il motore di ricerca ha dedicato alla ricorrenza una breve animazione a sfondo, ovviamente, romantico, con la quale ha voluto celebrare “l’universale e innegabile potenza dell’amore”, una forza che si manifesta in “tutte le forme, dimensioni o, addirittura, specie”.

Il doodle

Protagonisti del doodle di Google per San Valentino 2019 sono tre simpatiche coppie di animaletti che si alternano in tre brevi scene. Nella prima, due vermicelli entrano dai lati opposti della schermata per incontrarsi al centro e andare a formare un cuore che va a sostituire la seconda ‘o’ di Google. Allo stesso modo, nella scena successiva si vede una foglia che viene mangiucchiata da due coccinelle innamorate fino a darle la forma del simbolo dell’amore. Infine, una coppia di ragni abbandona la propria ragnatela per andare insieme verso nuovi orizzonti. “Ci sono molti modi per festeggiare San Valentino”, si legge nella descrizione fornita da Google. “Ma quando arriva, come oggi, tutto ruota intorno a una sola cosa: l'universale, innegabile potenza dell’amore. L’amore si manifesta in tutte le forme e dimensioni - o addirittura specie! Fai attenzione alle creature innamorate protagoniste nel doodle di oggi. Irresistibilmente attratti l'un l'altro, strisceranno, masticheranno e tesseranno ragnatele oltre ogni ostacolo per esprimere la loro devozione eterna. Buon San Valentino 2019!”.

San Valentino proibito

Con questo doodle, Google ha voluto portare San Valentino in tutto il mondo. Tuttavia, in diversi paesi, come India, Indonesia, Arabia Saudita, Malesia e Pakistan, questa festa è stata bandita per questioni culturali e religiose. In molti stati islamici, infatti, la ricorrenza è ritenuta tipicamente occidentale e lontana dai dettami della fede. Il divieto però ha raggiunto anche la Russia occidentale, nello specifico la provincia di Belgorod, dove le autorità hanno vietato i festeggamenti perché minano “l’integrità spirituale e i valori morali dei giovani”.

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