Cybertech Europe 2018, l’IA contro gli attacchi informatici

Tecnologia
Intelligenza artificiale (Getty Images)
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Nel 2017, secondo quanto dichiarato dagli esperti di oltre 40 paesi, la spesa per rimediare ai danni provocati dagli attacchi informatici è ammontata a circa 600 miliardi di dollari.

Gli attacchi informatici contro le infrastrutture stanno diventando una minaccia sempre più seria. La difesa da questi crimini contro le opere pubbliche che costituiscono la base dello sviluppo economico-sociale dei paesi, quali le reti energetiche, i trasporti e l’acqua, sarà sempre più affidata a nuovi sistemi di Intelligenza artificiale. Questi potranno garantire una maggiore sicurezza, grazie alla capacità di analizzare una moltitudine di dati in tempi assai brevi.
E' quanto emerge dalla conferenza Cybertech Europe 2018, inaugurata a Roma, al centro congressi La Nuvola, il 26 settembre.

Cybertech Europe 2018 a Roma

Dal 2014, questo congresso è un punto d’incontro globale tra istituzioni, accademie e industrie. Al Cybertech Europe 2018, oltre al francese Olivier Onidi, Deputy Director-General for security alla Commissione europea (DG Migration and Home Affairs), hanno preso parte anche l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, il sottosegretario al ministero della Difesa, Angelo Tofalo, e la ministra per il Sud, Barbara Lezzi.
Nel 2017, secondo quanto dichiarato dagli esperti di oltre 40 paesi, la spesa per rimediare ai danni provocati dagli attacchi informatici è ammontata a circa 600 miliardi di dollari.
"Stiamo progettando sistemi di Intelligenza artificiale che permettano di scansionare una grande mole di informazioni. Lo scopo è aumentare la resilienza digitale, la capacità di un sistema di resistere agli attacchi”, spiega Giorgio Mosca, responsabile analisi competitiva e strategie della Divisione sistemi per la sicurezza e le informazioni di Leonardo.

La direttiva europea Nis per la cybersecurity

In occasione del Cybertech Europe 2018, gli esperti hanno discusso circa la direttiva europea Nis sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informatici, che entrerà in vigore nel mese di novembre 2018. Il suo recepimento prevede l’attuazione di una strategia di sicurezza cibernetica, al fine di organizzare la preparazione, la risposta e il recupero a seguito di eventuali incidenti informatici.
“In un'industria 4.0, in cui sensori e macchine hanno sempre più autonomia nella gestione dei processi manifatturieri, dobbiamo imparare a proteggere questi sistemi. Altrimenti i rischi sono molto più seri del semplice furto di dati, e sono legati all'operatività stessa delle aziende”, commenta Michele Colajanni, professore di sicurezza informatica all'Università di Modena e Reggio Emilia. “In questo ambito non si può perdere tempo, perché ogni anno perso equivale a 5 anni di ritardo”, aggiunge Colajanni.

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