Truffa romantica online, prima il corteggiamento poi la richiesta di denaro
TecnologiaIntroduzione
Ci si conosce in Rete, inizia il corteggiamento e, quando si è conquistata la fiducia del malcapitato, iniziano le richieste di denaro. In caso di rifiuto, iniziano le minacce e i ricatti. Questo il copione che caratterizza le truffe romantiche online, note anche come "romance scam". Secondo gli ultimi dati comunicati dalla Polizia Postale, i casi di "romance scam" sono in continuo aumento. Basti pensare che nel 2021 i casi sono aumentati del 118%. Le vittime sono soprattutto persone di mezza età in situazioni di vulnerabilità emotiva. Ma in cosa consiste esattamente il romance scam, chi ne è più colpito, come operano i truffatori e, soprattutto, come ci si può difendere?
Quello che devi sapere
Truffa romantica online: in cosa consiste il "romance scam"
L'autore della truffa solitamente possiede diversi profili fake su social network o siti di incontri. Mente sulla propria identità, inventa una realtà parallela e cerca di instaurare un legame emotivo con la vittima al solo scopo di estorcere denaro inventando storie commoventi o emergenze per manipolare la vittima e chiedere somme via via sempre maggiori
Chi sono le vittime?
Come riferito dalla Polizia Postale, l’età delle vittime circuite dai falsi corteggiatori sui social si aggira intorno ai 50 anni. Nello specifico, le persone più colpite risultano essere le donne di mezza età.
Non sono immuni gli uomini, spesso ingannati da persone che si spacciavano per donne, magari ricche ereditiere, residenti all'estero, o che esibevano foto provocanti
Come operano i truffatori
Una volta stabilito un rapporto di fiducia virtuale, i truffatori cominciano a chiedere denaro, accampando una serie di motivazioni fantasiose legate a gravi motivi di salute o alla voglia i acquistare biglietti aerei o biglietti del treno per raggiungere la vittima
Social engineering: lo studio della vittima
Come sottolineato dalla Polizia Postale, questi criminali non si limitano a chiedere denaro: svolgono una vera e propria attività di "social engineering" finalizzata a studiare i comportamenti, le abitudini, nonché gli interessi che la vittima manifesta nel navigare in rete. Analizzano anche i contenuti condivisi sui social, i commenti e i "like", per manipolare meglio le loro vittime
La difficoltà di denunciare
Purtroppo, le persone coinvolte tendono spesso ad aspettare a lungo prima di denunciare, non solo per la difficoltà di ammettere a se stesse di essere state ingannate, ma anche per la vergogna di dover raccontare la propria situazione ad altri, siano essi amici o la Polizia. Questo ritardo nel denunciare complica ulteriormente la lotta contro queste truffe, poiché rende più difficile individuare e smantellare reti criminali spesso ben organizzate
Il ruolo della Polizia Postale
Nonostante le difficoltà, l'azione della Polizia Postale ha portato a risultati concreti negli ultimi anni, con l'identificazione di diverse organizzazioni criminali coinvolte in queste truffe. I cittadini possono contribuire attivamente segnalando sospetti attraverso il sito www.commissariatodips.it, permettendo così alla Polizia di intervenire anche in situazioni non ancora oggetto di denuncia formale
Consigli per evitare le truffe romantiche
La Polizia Postale pubblica regolarmente avvisi su fenomeni particolarmente pericolosi, fornendo ai cittadini consigli utili per evitare di cadere in queste trappole. Ecco alcuni suggerimenti:
- Controllare su un comune motore di ricerca il nome e le immagini del profilo delle persone che ci richiedono questo tipo di attenzioni, verificando che non vi siano già segnalazioni da parte di altri utenti
- Diffidare di chi utilizza un italiano sgrammaticato nei messaggi
- Non fidarsi di chi chiede denaro insistentemente
- Denunciare immediatamente qualsiasi comportamento sospetto, evitando di inviare denaro