Il social, sia nella versione web che app per dispositivi mobili, ha introdotto un rallentamento quando si cliccano alcuni link che portano a servizi concorrenti e a pagine di informazione
Si tratta del cosiddetto "throttling", che aumenta il tempo che intercorre tra il clic su un collegamento e l'effettivo ottenimento della pagina richiesta quanto i folllower di X, già Twitter, hanno sperimentato negli ultimi giorni. Un utente ha segnalato per la prima volta i ritardi martedì, sul forum Hacker News, affermando che il throttling sarebbe partito il 4 agosto ai danni del New York Times, giorno in cui Musk ha suggerito ai suoi follower di cancellare l'abbonamento al quotidiano. Il Washington Post conferma che il social, sia nella versione web che app per dispositivi mobili, ha introdotto un rallentamento quando si cliccano alcuni link che portano a servizi concorrenti e a siti di informazione.
X è corsa ai ripari
Ad essere interessati sono, tra gli altri, Facebook, New York Times, Reuters, Bluesky, Substack, Instagram e l'ultima app di Meta in stile Twitter, Threads. Il ritardo, come scrive il Washington Post, riguarda i collegamenti mostrati con l'abbreviazione "t.co", relativa ad un servizio di accorciamento dei link usato dalla stessa X. Il traffico viene instradato attraverso il dominio, consentendo a X di tracciare e, in questo caso, rallentare, l'attività verso il sito di destinazione, sottraendo potenzialmente traffico ed entrate pubblicitarie alle aziende interessate. L'analisi del Post ha rilevato che servono fino a cinque secondi per accedere ai siti rallentati, ma qualche ora, X avrebbe eliminato la limitazione per alcuni siti, portandola a zero secondi.