Le manifestazioni nel Paese si alimentano anche grazie alla Rete. Ma devono fare i conti con la repressione del regime che blocca i servizi online. ASCOLTA LA NUOVA PUNTATA
Tutto è iniziato il 16 settembre con l’uccisione di Mahsa Amini, ragazza di 22 anni. È morta a Teheran dopo essere stata fermata dalla polizia morale perché non portava il velo in modo corretto. Il caso ha dato il via una clamorosa ondata di proteste in Iran e in tutto il mondo. In Iran le proteste vengono represse dalle forze di sicurezza. Proteste che vengono organizzate e rilanciate anche grazie alla Rete. Anche per questo il governo ha bloccato in alcune zone del Paese l’accesso a Instagram e WhatsApp. Blocchi che si aggiungono a quelli già esistenti a Facebook, Twitter e YouTube. Ne parliamo in questa puntata con Carola Frediani, autrice di Guerre di Rete.