Pinterest contro il body shaming, stop alle pubblicità sulla perdita di peso

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Il social, più popolare negli Usa che in Italia, prende delle misure contro il fenomeno discriminatorio e bandirà tutte le pubblicità che parlano di perdita di peso, con riferimenti all'indice di massa corporea o che "idealizzano o denigrano" alcuni tipi di corpi

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Il cosiddetto body shaming, denigrare i corpi non conformi a un presunto modello, negli ultimi anni è dilagato sui social senza risparmiare, ad esempio, neanche donne bellissime come Gigi Hadid, Lady Gaga, Vanessa Incontrada e Chiara Ferragni. Pinterest ha deciso di attivarsi per arginare il problema almeno sui suoi canali. Lo ha annunciato lo stesso social, che afferma di essere la prima piattaforma online a prendere una decisione del  genere. "Per tutto il paese le persone di tutte le età stanno affrontando le difficoltà relative all'immagine del proprio corpo e i problemi mentali, particolarmente in questo momento in cui si emerge dalla pandemia e si inizia la stagione estiva", scrive il social in un post. 

Novità per i "pinners"

"Stiamo dando la possibilità ai 'Pinners' di pianificare un'estate senza pubblicità sulla perdita di peso, così che si possano concentrare su ciò che conta di più". La decisione da parte del social, che conta 478 milioni di utenti nel mondo, segue quella di proibire le pubblicità di pillole dimagranti e procedure per il dimagrimento come la liposuzione. La scelta ha ricevuto il plauso della National Eating Disorders Association, una no profit impegnata nella lotta ai disordini alimentari.

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