Manchester, la sala giochi più piccola del mondo è in una cabina telefonica

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©IPA/Fotogramma

Un monitor e un joypad. È tutto quello che serve per giocare ‘in cloud’. Lo ha dimostrato Nvidia installando una postazione da gaming in uno dei telefoni pubblici inglesi

A Manchester, in una di quelle cabine telefoniche rosse tipiche del panorama urbano inglese, c’è la più piccola sala giochi al mondo: un joypad, un monitor, e un comodo appendi borsa e portabevande. I mesi passati in casa a causa del lockdown hanno reso il mercato videoludico uno dei più in crescita in assoluto. Le console hanno già adeguato le proprie offerte destinate a un pubblico sempre più ampio permettendo di giocare ‘in cloud’, senza cioè scaricare nulla, decine di titoli con un abbonamento mensile fisso al grido del “puoi giocare dove vuoi” (basta che tu disponga di una buona connessione internet). Nvidia, azienda leader nello sviluppo di processori grafici, ha voluto dimostrare sul campo che per utilizzare il suo servizio di cloud gaming ‘GeForce Now’ basta veramente poco.

'Adopt a Kiosk'

Un’iniziativa che rientra nel programma lanciato nel 2008 ‘Adopt a Kisok’, dedicato alla salvaguardia delle iconiche cabine telefoniche. Organizzazioni no profit e società private possono acquistarne una al prezzo simbolico di una sterlina. Sfruttando questa opportunità, Nvidia ha deciso di “creare uno spazio positivo per chi desidera accedere ai videogiochi quando è fuori casa e non vuole finire nei guai”. Secondo lo studio condotto dall’azienda stessa, su 1.000 videogiocatori il 17% si mette a giocare in chiesa, il 34% si dice disposto a non mangiare pur di non interrompere una partita in corso e il 10% ha ammesso di aver giocato il giorno del proprio matrimonio. Quello della cabina telefonica è stato un esperimento che è durato solo un giorno, ma è riuscito ad attirare decine di curiosi.

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