Ospedali sotto attacco informatico, l’altra faccia del coronavirus

Tecnologia

Alberto Giuffrè

Durante la prima ondata di contagi sono aumentati gli attacchi informatici. Molti hanno preso di mira gli ospedali. Così è nata Cv-19, l’organizzazione di volontari per difendere i sistemi sanitari europei dagli attacchi hacker. Ascolta la nuova puntata di “1234”, il podcast sulla sicurezza informatica di Sky TG24

C’è l’ospedale in cui i respiratori sono stati messi offline da un attacco hacker. E c’è la struttura che ha sborsato 200mila euro per comprare mascherine inesistenti. Sono alcuni degli attacchi che hanno colpito i sistemi sanitari in tutto il mondo durante la prima ondata di contagi da coronavirus. Di questo si parla nella nuova puntata di "1234", il podcast sulla sicurezza informatica di Sky TG24.

I volontari contro gli hacker

L'ospite di questo episodio è Lisa Forte, esperta di sicurezza informatica che, con il diffondersi del Coronavirus in Europa, ha fondato insieme ad alcuni amici e colleghi Cv-19, organizzazione di quasi 2000 volontari (di cui circa 140 dall’italia) che ha aiutato gli ospedali europei a stare al riparo dagli attacchi. 

 

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An engineer from the Israeli company "Commun.it" uses his expertise in social media commercial analysis to identify networks of fake users during at the group's office in the Israeli city of Bnei Brak near Tel Aviv on January 23, 2019. - A coalition of Israeli diplomats, programmers and hackers have joined forces to stave off threats -- including from hostile states -- by identifying networks on social media and getting them removed. (Photo by JACK GUEZ / AFP)        (Photo credit should read JACK GUEZ/AFP via Getty Images)

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