L’Europa ha scelto Atos come fornitore tecnologico del sistema di supercalcolo che nel 2021 sarà ospitato negli spazi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna presso il Tecnopolo di Bologna
Il programma dell’Unione europea per costruire un supercomputer tra i più potenti al mondo entra nel vivo.
L’Europa ha scelto un'azienda del Vecchio Continente, la Atos, come fornitore tecnologico di Leonardo, il sistema di supercalcolo che nel 2021 sarà ospitato negli spazi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna presso il Tecnopolo di Bologna.
Il supercomputer europeo sarà basato sulla tecnologia BullSequana XH2000 di Atos, eseguirà 250 milioni di miliardi di operazioni al secondo e avrà circa 10 volte la potenza di calcolo del sistema Marconi100 di Cineca, attualmente al nono posto tra i più efficienti sistemi di supercalcolo al mondo.
Lo hanno annunciato, come riporta un comunicato dedicato diffuso da Cineca, il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, Roberto Viola, Direttore Generale della DG Connect presso la Commissione UE, il Presidente di Cineca Eugenio Di Sciascio, il DG di Cineca David Vannozzi, in una conferenza stampa.
Sarà uno dei primi cinque supercomputer al mondo
Leonardo sarà gestito dal consorzio interuniversitario Cineca ed ambisce a diventare uno dei primi cinque supercomputer al mondo e il più potente per l'intelligenza artificiale.
“È con una punta di orgoglio che abbiamo annunciato oggi i fornitori del supercomputer Leonardo. È stata posta così la prima pietra di un edificio ambizioso che saprà mettere l’Italia e l’Europa in grado di competere con Cina, Stati Uniti e Giappone nel campo del supercalcolo. Si tratta di un impegno straordinario della Commissione europea e dei 32 Stati partecipanti. È bene ricordare che il supercalcolo è oggi un booster decisivo nella competizione economica, e non solo”, ha commentato David Vannozzi, direttore generale di Cineca”.
Le applicazioni di Leonardo
Come precisato da Cineca, Leonardo potrà essere utilizzato dai ricercatori per individuare le strategie per la mitigazione e la risposta agli eventi naturali, come sisma, tsunami, eventi vulcanici, assetto idrogeologico, e per il contrasto alle situazioni di pandemia e di epidemie da patogeni. “Questo supercomputer contribuirà a sviluppare ulteriormente le capacità dell'Italia e dell'Europa in una serie di aree di applicazione chiave, quali: risposta ai cambiamenti climatici, aumento della resilienza ai disastri naturali e alle pandemie e promozione delle capacità di ricerca e innovazione del nostro settore“, ha commentato Roberto Viola, Direttore Generale della DG Connect presso la Commissione UE.