Oltre ai contenuti che scompaiono in 24 ore, il social media ha introdotto anche la possibilità di effettuare videochiamate appoggiandosi alle piattaforme Microsoft Teams, BlueJeans (di Verizon) e Zoom
Le Storie saranno presto disponibili anche su LinkedIn, il social media dedicato allo sviluppo di contatti professionali. Annunciati per la prima volta a marzo da Pete Davies, il senior director of product management della piattaforma, i contenuti che scompaiono nell’arco di 24 ore potranno essere usati dagli utenti per interagire tra loro in vari modi. Per esempio, si potranno postare dei consigli per migliorare la vita lavorativa delle altre persone o magari dei momenti di svago tra colleghi. I primi a poter usufruire delle Storie saranno gli utenti canadesi, ma nel corso delle prossime settimane la novità sarà estesa anche al resto del mondo. Negli scorsi mesi LinkedIn ha testato la funzione in alcuni Paesi, tra cui Brasile, Paesi Bassi, Emirati Arabi Uniti, Australia e Francia, ottenendo dei risultati incoraggianti. Infatti, gli utenti hanno approfittato dell’opportunità per condividere un numero molto elevato di Storie.
La nuova grafica di LinkedIn
Le Storie rappresentano solo una piccola parte del restyling di LinkedIn. Il social media può ora contare su una grafica diversa, caratterizzata da una palette cromatica dai toni più caldi e da forme più arrotondate, che danno vita a un’interfaccia utente maggiormente morbida. Sono stati rivisti anche gli spazi e le dimensioni, in modo da dare più risalto agli utenti e alle loro esperienze. La presenza di un maggior numero di spazi bianchi e meno linee divisorie rende il look delle pagine più semplice e ne agevola la lettura. Al momento non è presente una dark mode, ma è stata annunciata e dovrebbe arrivare nei prossimi mesi.
Le videochat
L’ultima novità introdotta è la possibilità di avviare delle videochiamate direttamente dal proprio thread di messaggi, appoggiandosi alle piattaforme Microsoft Teams, BlueJeans (di Verizon) e Zoom. Questa opzione potrebbe aiutare LikedIn a raggiungere un pubblico più vasto e a non essere più visto solo come un portale dedicato al mondo del lavoro.