La Commissione Europea ha avviato il coordinamento per lo sviluppo di un’approccio comune per l’uso di questi strumenti informatici. I Paesi membri sono invitati a presentare linee guida per allineare le rispettive app utili per monitorare la diffusione del contagio
Per affrontare al meglio il controllo della diffusione della pandemia di Covid-19 (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA), la Commissione europea, in data odierna, ha avviato il coordinamento per lo sviluppo di un’approccio comune per l’uso di applicazioni di tracciamento.
Gli Stati membri dell’Unione Europea sono chiamati entro il 15 aprile a presentare “una cassetta degli attrezzi” per allineare le app nazionali utili per monitorare la diffusione del contagio. Le informazioni raccolte serviranno anche per definire le strategie per la graduale uscita dal lockdown.
Le raccomandazioni di Bruxelles
Le app di tracciamento nazionali, come raccomandato da Bruxelles, dovranno limitare l'uso dei dati personali a fini medici, stabilire tecniche di raccolta col bluetooth, garantire il rispetto dei diritti fondamentali e la collaborazione tra autorità sanitarie pubbliche e l'Ue.
“Le tecnologie digitali, le applicazioni mobili e i dati sulla mobilità hanno un enorme potenziale per aiutare a capire come si diffonde il virus e per rispondere efficacemente. Con questa raccomandazione, abbiamo messo in atto un approccio coordinato europeo per l'uso di tali app e dati, senza compromettere le nostre norme sulla privacy e sulla protezione dei dati dell'UE ed evitando la frammentazione del mercato interno. L'Europa è più forte quando agisce unita”, ha dichiarato il commissario per il Mercato Interno Thierry Breton.
Il commissario per la Giustizia Didier Reynders ha aggiunto: “Dobbiamo tutti lavorare insieme ora per superare questa crisi senza precedenti. La Commissione sostiene gli Stati membri nei loro sforzi per combattere il virus e continueremo a farlo quando si tratterà di una strategia di uscita e di recupero. In tutto ciò, continueremo a garantire il pieno rispetto dei diritti fondamentali degli europei. Le norme europee sulla protezione dei dati sono le più forti al mondo e sono adatte anche a questa crisi, prevedendo eccezioni e flessibilità. Lavoriamo a stretto contatto con le autorità di protezione dei dati e presto presenteremo una guida sulle implicazioni della privacy”.