Basato sul funzionamento dei vegetali, è formato da radici e foglie artificiali, in grado di identificare le sostanze nutrienti presenti nel suolo
Al Festival Internazionale della Robotica di Pisa sarà presentato Plantoide, il primo automa pianta in grado di riprodurre le caratteristiche chimiche e meccaniche di una radice presente in natura. È formato da un apice radicale dotato di sensori che gli consentono di identificare le sostanze presenti nell’ambiente circostante e nel suolo, come per esempio sali, acqua o sostanze inquinanti. È stato concepito principalmente per il monitoraggio del suolo. Insieme a Plantoide, durante l’evento saranno anche illustrate le funzioni dell’esoscheletro soffice XoSoft e del robot 'Ego'.
Imita le piante
Durante il Festival Internazionale della Robotica, evento che si svolge a Pisa dal 27 settembre al 3 ottobre, sarà presentato anche il primo robot-pianta. È stato realizzato prendendo ispirazione dal funzionamento dei vegetali. È formato da una parte superiore, con foglie realizzate con un materiale in grado di sfruttare l’umidità, e da un apparato inferiore, in cui ogni radice analizza le caratteristiche del suolo ed elabora un meccanismo di risposta agli stimoli esterni. La parte sottostante è stata costruita prendendo come modello di riferimento le radici delle piante. Il robot può muoversi e crescere, allungandosi per esplorare il terreno in cerca di nutrienti. Sulla punta delle foglie, capaci di aprirsi e chiudersi in funzione dell’umidità dell’aria, sono posti cinque sensori, tra cui quelli tattili, per schivare gli ostacoli, e quelli chimici, per riconoscere i nutrienti presenti nel suolo.
Gli altri protagonisti del Festival
Insieme con Plantoide approderà a Pisa anche l'esoscheletro soffice XoSoft, una sorta di pantalone sensorizzato. Si tratta di una tecnologia che gli studiosi hanno progettato per realizzare un sistema automatico vestibile, che possa assistere i pazienti con disabilità motorie degli arti inferiori. È stato ideato per aiutare le persone affette da patologie legate a condizioni congenite, all'invecchiamento, a malattie croniche o a infortuni. Sarà presentato anche il robot Ego, un avatar robotico semi-antropomorfo, controllato a distanza, ultimato dall'istituto italiano di Tecnologia di Genova e dal centro 'Enrico Piaggio' dell'Università di Pisa.