Perdersi all'aeroporto diventa impossibile grazie alla realtà aumentata

Tecnologia
Heatrow (ANSA)

Il Blippar Visual Positioning System, un dispositivo basato sulla visione artificiale, verrà utilizzato per fornire indicazioni precise ai clienti all'interno degli spazi chiusi di grandi dimensioni 

Non è sempre facile orientarsi all'interno degli spazi pubblici al chiuso. Entrare per la prima volta in un museo, in un aeroporto o in un grande supermercato può essere un'esperienza disorientante. Per rendere meno spiacevoli queste occasioni, Blippar, una startup londinese fondata nel 2011, è pronta a lanciare sul mercato un nuovo prodotto che consentirà ai proprietari di esercizi commerciali, aeroporti, stadi e immobili di utilizzare la realtà aumentata per fornire informazioni utili alla clientela.

Un nuovo modo per ottenere indicazioni

Il dispositivo è chiamato Blippar Visual Positioning System e utilizza la visione artificiale e la realtà aumentata per fornire ai clienti delle utili indicazioni per muoversi all'interno di spazi chiusi di notevole ampiezza.
Non è la prima volta che Blippar si avventura nel campo della navigazione a realtà aumentata. Nel 2017 la compagnia aveva lanciato AR City, un'applicazione disponibile in più di 300 città, in grado di utilizzare la fotocamera del telefono per individuare la posizione dell'utente con una maggiore precisione rispetto alla tecnologia GPS.
Nelle intenzioni dell'azienda, il Visual Positioning System dovrebbe venire impiegato in vari settori, tra cui la vendita al dettaglio, l'intrattenimento, la gamification e il turismo. Potrebbe inoltre essere particolarmente utile agli arredatori di interni per mostrare ai clienti un'anteprima in realtà virtuale di mobili, colori utilizzabili per dipingere le pareti e altro ancora. Per rendere il sistema in grado di fornire indicazioni accurate, Blippar ha progettato il suo software basandosi sull'utilizzo di progetti, fotografie e modelli in 3D degli edifici.

Informazioni personali

Un fattore importante da tenere in considerazione sono i dati che il Blippar Visual Positioning System potrebbe raccogliere sul comportamento dei clienti all'interno delle attività commerciali, finora impossibili da rilevare. Neppure Facebook, che nel corso degli anni è diventato un vero e proprio colosso nel campo della raccolta dei dati personali, è attualmente in grado di ottenere con precisione questa tipologia di informazioni. Studiandole si potrebbero ottenere varie indicazioni utili su come gli utenti interagiscono con l'ambiente che li circonda ed eventualmente utilizzarle per creare delle strategie di marketing o di customer service più efficaci.

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