Su Instagram arriva la funzione che misura il tempo trascorso sull'app

Tecnologia
La nuova funzione si chiama “Usage Insight” (Getty Images)
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Kevin Systrom, ceo della piattaforma, ha confermato lo sviluppo del nuovo strumento. Si chiama "Usage Insight" e suggerirà agli utenti se sono "dipendenti" dal social network

Instagram vuole far capire agli utenti se sono "dipendenti" dall'app. Ha deciso di farlo con un nuovo strumento, in fase di sviluppo, chiamato "Usage Insight". Si tratta di una sezione che darà informazioni su come viene utilizzato il social network e soprattutto su quanto tempo l'utente trascorre sulla piattaforma.

Come funziona "Usage Insight"

Non è ancora chiaro se il conteggio sarà quotidiano, settimanale, mensile o totale. "Usage Insight" arriverà in uno dei prossimi aggiornamenti (anche se non si sa esattamente quando). La funzione è stata prima svelata da Techcruch e poi confermata su Twitter dal ceo di Instagram, Kevin Systrom: "È vero - ha scritto - stiamo creando strumenti che aiuteranno la community di Instagram a saperne di più sul tempo che trascorrono sull'app: è importante capire quanto il tempo online impatti sulle persone ed è responsabilità di tutte le aziende essere oneste. Vogliamo essere parte della soluzione". Instagram punterebbe quindi a una maggiore trasparenza, con il rischio di perdere tempo trascorso sull'app ma con il vantaggio di avere una reputazione migliore. "Usage Insights" potrebbe anche essere uno strumento per i genitori per capire quanto tempo i figli passano su Instagram. L'obiettivo di lungo periodo, come già sottolineato più volte da Mark Zuckerberg, è sacrificare (in parte) la quantità per favorire la qualità del tempo trascorso online.

Le novità di Android P

L'idea di Instagram non è isolata. Durante l'ultima Google I/O, la conferenza di Big G dedicata agli sviluppatori, Mountain View ha svelato Android P, il nuovo sistema operativo per dispositivi mobili. Tra le novità c'è la "Dashboard", uno spazio dove gli utenti possono sapere (grazie a una grafica semplice e chiara) quanto tempo trascorrono su ciascuna app. Volendo, potranno impostare un tempo limite raggiunto il quale verranno avvertiti. Nella stessa direzione vanno anche l'irrigidimento della funzione "non disturbare", che non silenzia solo le chiamate e le notifiche ma evita di visualizzarle sul display, e l'opzione "Wind Down", che vira la colorazione del display in toni di grigio e attiva la modalità "non disturbare" quando è il momento di andare a letto (secondo un orario impostato dall'utente). Visto che queste funzioni saranno disponibili su tutti gli smartphone che montano Android, sapremo presto se l'idea di cronometrare gli utenti sarà servita a qualcosa.

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