Huawei, ecco la prima auto guidata da uno smartphone
TecnologiaIl gruppo cinese presenterà, nel corso del Mobile World Congress di Barcellona, una vettura governata dalla stessa intelligenza artificiale montata sul suo Mate 10
Dalle auto che si guidano da sole a quelle che si guidano con lo smartphone. L'idea è di Huawei, che ha utilizzato l'intelligenza artificiale dei propri dispositivi per mettersi al volante. È il progetto ribattezzato RoadReader.
Come funziona il progetto RoadReader
Huawei ha trasformato una Porsche Panamera in un veicolo che, anche senza conducente, è in grado di vedere e capire tutto ciò che lo circonda: può distinguere tra mille diversi tipi di oggetti, tra cui ad esempio una palla o una bicicletta, o tra un gatto e un cane e percorrere la direzione più appropriata. Il progetto Huawei RoadReader sfrutta le funzionalità dell’intelligenza artificiale già presenti sullo smartphone Mate 10 Pro. Il dispositivo è infatti in grado di riconoscere automaticamente i soggetti che vengono inquadrati dalla fotocamera. Il gruppo cinese permetterà di toccare con mano il suo esperimento il 26 e il 27 febbraio, nel corso del Mobile World Congress di Barcellona. Gli appassionati avranno la possibilità di testare direttamente l’auto, insegnandole come identificare ed evitare gli ostacoli.
Una vetrina per il Mate 10
Questa tecnologia renderà possibile un'applicazione su vasta scala? Molto probabilmente no. L'obiettivo di Huawei è, prima di tutto, evidenziare che le capacità di una tecnologia già esistente, utilizzata da uno smartphone in commercio, possano competere con una più avanzata, basata sulla potenza di chip costruiti ad hoc per le auto autonome attualmente in fase di test."Volevamo capire - ha dichiarato Andrew Garrihy, Chief Marketing Officer, Huawei Western Europe - se in un breve lasso di tempo avremmo potuto insegnare al sistema di riconosciemtno degli oggetti non solo a guidare una macchina ma anche ad usare l’intelligenza artificiale per riconoscere determinati ostacoli, e quindi evitarli".