Auguri a Bill Gates, il genio visionario di Microsoft compie 62 anni

Tecnologia
Il cofondatore di Microsoft, Bill Gates (Getty Images)

Tra gli uomini più influenti del mondo, secondo la rivista Time, è nato il 28 ottobre 1955

Si dice che quando Bill Gates fu convocato dalla IBM per la prima volta, nel 1980, un impiegato scambiò quel giovane per un assistente degli uffici e gli chiese di portare il caffè. Oggi quel giovane, diventato uno dei maggiori protagonisti della rivoluzione tecnologica degli anni Ottanta, compie 62 anni. In poco tempo Gates ha costruito un impero con Microsoft; un successo che arrivò a rasentare il monopolio. Parallelamente a questa storia non mancano aneddoti e rivalità, su tutti il rapporto di odio e amore fra Gates e Steve Jobs.

Bill Gates, l'identikit

Nato a Seattle il 28 ottobre 1955, William Henry Gates III è stato insieme a Paul Allen il fondatore di Microsoft, la società destinata a diventare la sviluppatrice di programmi per computer più grande di sempre. Divenuto negli anni uno degli uomini più ricchi del mondo (Gates era l'uomo più ricco degli Stati Uniti già nel 1993), compare spesso nelle classifiche delle personalità più influenti (Time) e potenti nel mondo (Forbes). Nel 2000 Bill Gates ha fondato insieme alla moglie un ente benefico, la Bill and Melinda Gates Foundation. Nel tempo Gates ha donato miliardi di dollari in progetti umanitari, guadagnandosi il titolo di uno dei più generosi filantropi di sempre.

Le origini di Microsoft

Allen e Gates danno vita a Microsoft nel 1975. Bill aveva lasciato Harvard poco prima, per dedicarsi al business avviato con l'amico nel '70. Nei primi anni la società ha pochi dipendenti che Gates seleziona sulla base delle loro potenzialità e non delle precedenti esperienze di lavoro. Gates era già convinto che il computer sarebbe diventato un oggetto "personale", presente in ogni casa. Fra il '75 e l'83 vengono elaborati i progenitori di alcuni programmi del pacchetto "Office", fra cui Microsoft Word. Il primo successo negli affari arriva fra il '79 e l'81, quando a dotare i propri computer dei software Microsoft è la IBM. Poco tempo dopo farà la sua comparsa il sistema operativo MS-DOS, una versione modificata dell'86-DOS acquistato da Gates nel dicembre dell'80. In quegli anni Microsoft è in stretto contatto con le maggiori compagnie della produzione di hardware, tra le quali Intel e Apple. Inizialmente anche i Macintosh di Steve Jobs funzioneranno con i sistemi operativi Microsoft.

Il balzo

Nel 1983, grazie alle vantaggiose condizioni contrattuali strappate ai produttori di hardware, Microsoft è già il fornitore dei sistemi operativi per pc più diffusi al mondo. Fra le tappe fondamentali successive va citata l'interfaccia grafica Windows 1.0 (1985), un sistema compatibile col il MS-DOS ma con l'appeal visivo che Apple aveva già precedentemente lanciato. Seguiranno Windows 3.1 (1989) e soprattutto Windows 95 (1995), il primo sistema operativo con la celebre funzione "Start" (o "avvio"). Windows 95, più semplice e accessibile nei prezzi rispetto ai prodotti della concorrenza, segnò il dominio indiscusso fra i sistemi operativi negli anni a venire.

Il Gates filantropo

La Fondazione Bill & Melinda Gates, si legge nella presentazione pubblicata sul sito, ha donato in tutto 41,3 miliardi di dollari, fra 2000 e 2016, in particolare per progetti di sviluppo nei Paesi del terzo mondo. Da quando Bill ha lasciato i suoi incarichi di responsabilità in Microsoft (non è più ceo dal 2008), quello della beneficenza è diventato il suo primo impegno. Fra gli ultimi progetti finanziati dalla fondazione va ricordato quello annunciato il 19 ottobre, con un investimento di oltre 1,7 miliardi di dollari nelle scuole pubbliche statunitensi, per sviluppare tecniche più moderne nell'insegnamento.

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