Startup, un software spiega come convincere gli investitori

Tecnologia

Si chiama "Pitchbot" e simula un pitch, cioè una presentazione davanti a una società di venture capital o un'impresa. Un modo per prepararsi a un appuntamento che potrebbe cambiare le sorti della propria azienda

Prima o poi, tutte le startup devono conquistare un investitore. E spesso dovranno farlo con un “pitch”, cioè una breve presentazione nel quale si espone la propria idea, i progetti futuri, il modello di business. E si quantificano le risorse necessarie per crescere. In pochi minuti, quindi, ci si gioca l'attenzione di venture capital e imprenditori. Per prepararsi a quel momento, è nato Pitchbot. Che cos'è lo dice la parola stessa: è un bot (cioè un software che risponde e interagisce con linguaggio naturale) che simula un pitch.

 

Come funziona Pitchbot – Il primo passo è la scelta del possibile investitore. A seconda dello stadio e degli obiettivi della startup, infatti, è importante avere di fronte l'interlocutore giusto. Può essere un “angel investor” (cioè un investitore indipendente che punta capitali propri), un incubatore (struttura nata per far crescere imprese ancora molto giovani), venture capital (fondi di investimento) e seed fund (simili ai venture ma con importi inferiori e rivolto a fasi di sviluppo precedenti). A quel punto si può dare avvio alla conversazione. La prima domanda è: “A cosa stai lavorando?”. Pitchbot inizia poi a chiedere informazioni sul team (da quante persone è composto, da quanto tempo si conoscono, quali sono le esperienze passate), sul mercato al quale si rivolge la startup, sul prodotto e sui piani di crescita. Tutto questo al fine di capire se le idee sono chiare e se il modello di business è profittevole. A seconda delle risposte (selezionabili da un elenco di opzioni date), il bot dà già i primi riscontri, indicando pregi e difetti del progetto. Alla fine comparirà il responso: promosso (e perché) o bocciato (e perché).

 

Perché è utile – Parlare a una platea di investirori veri è un'altra cosa. Ma Pitchbot è un modo di fare pratica rapido (dall'avvio al risultato trascorrono circa 10 minuti) e che può risultare anche divertente. Con delle basi solide. Il software è stato creato da un angel investor, Roger Dickey. E attinge alle informazioni contenute nei blog dei 20 maggiori investitori americani (tra i quali Sequoia capital e Y combinator). Non a caso, il responso, accanto ai motivi di promozione o bocciatura, contiene una citazione di un manager. “Bisogna fare centro la prima volta o si rischia di bruciarsi”, afferma Dickey in una dichiarazione riportata da Techcrunch. “Questo strumento è un invesitore amico, per avere i primi feedback prima di un vero pitch”.  

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