
S.S. Lazio: i giocatori, gli allenatori e i presidenti che hanno fatto la storia. FOTO
Il club biancoceleste festeggia i suoi primi 120 anni di vita. Dalla nascita della polisportiva, voluta da Luigi Bigiarelli, all'ultima Supercoppa italiana, ecco le tappe fondamentali degli Aquilotti. LA FOTOGALLERY

Il 9 gennaio 2020 la S.S. Lazio celebra 120 anni di storia. Roma ha accolto la festa biancoceleste in Piazza della Libertà e a Castel Sant'Angelo. Ripercorriamo la storia della polisportiva più antica d'Europa
120 anni Lazio, la Capitale si tinge di biancoceleste. FOTO
Creata dal sottufficiale dei Bersaglieri Luigi Biagiarelli il 9 gennaio 1900, inizialmente si chiamò Società Podistica Lazio e comprendeva quindici atleti, tra cui il maratoneta Pericle Pagliarini e Fausto Coppi (nella foto, Claudio Lotito e il francobollo dedicato alla ricorrenza)
120 anni Lazio, la Capitale si tinge di biancoceleste. FOTO
I colori storici della S.S. Lazio sono il bianco e il celeste, scelti in onore della Grecia, patria delle Olimpiadi. Il simbolo della squadra è un'aquila, emblema di potenza, vittoria e prosperità, oltre che simbolo delle legioni romane. L'inno è "Vola Lazio vola" di Toni Malco
120 anni Lazio, la Capitale si tinge di biancoceleste. FOTO
Nel 1901 il club iniziò a praticare il gioco del calcio, istituendo la propria sezione calcistica il 3 ottobre 1910. In questa prima fase conquistò per due volte consecutive i Campionati dell'Italia Meridionale (nella foto, Sante Ancherani e i primi pali per le porte sul campo da calcio della Lazio - Facebook/S.S. Lazio)
120 anni Lazio, la Capitale si tinge di biancoceleste. FOTO
Nel 1906 arriva in panchina Guido Baccani (nella foto - Wikipedia), considerato un innovatore tecnico. Allena la squadra fino al 1924, mantenendo il mandato tecnico più lungo nella storia del club (foto: wikipedia)
120 anni Lazio, la Capitale si tinge di biancoceleste. FOTO
Nel 1927 il regime fascista voleva unificare tutte le squadre di Roma in un unico club. Ma grazie al decisivo intervento del Generale Giorgio Vaccaro, fu l'unica società sportiva a resistere a questa volontà. Le altre confluirono nell'A.S. Roma

La Lazio giocò il primo campionato di Serie A nel 1929, guidata da Silvio Piola. Ancora oggi è lui il miglior marcatore della storia biancoceleste con 145 gol in 237 presenze. Alle sue spalle ci sono Giuseppe Signori (126 reti) e Giorgio Chinaglia (121)

Il primo trofeo ufficiale conquistato risale al 1958: si tratta della Coppa Italia. Poi seguirono gli anni bui delle retrocessioni in Serie B, nel 1961 e nel 1971 (foto: Facebook/S.s. Lazio)

Nel campionato di Serie A 1973-1974, la Lazio conquistò il suo primo scudetto grazie alla squadra capitanata da Pino Wilson, con i centrocampisti Luciano Re Cecconi e Mario Frustalupi, nonché dal bomber Giorgio Chinaglia (nella foto, al centro)

Il team era guidato dall'indimenticato allenatore Tommaso Maestrelli, da cui il nome per tutta la squadra di "banda Maestrelli". Il mister scomparve poco dopo la vittoria dello scudetto insieme a Cecconi

Gli anni Ottanta furono quelli degli scandali per le scommesse illecite, noti come Totonero e Totonero-bis. Due retrocessioni - una nel 1981 e una nel 1985 - segnano duramente la squadra. Nel 1986 i biancocelesti sfiorano addirittura la serie C

L'inversione di tendenza avviene nel 1992, con l'arrivo del presidente Sergio Cragnotti. In pochi anni, l'imprenditore stravolge la storia del club laziale, rilanciandolo nell'elité del calcio italiano ed europeo

Sono gli anni di Juan Sebastián Verón e Christian Vieri, che vengono acquistati per cifre allora stratosferiche

Successivamente fu acquisito anche il centravanti argentino Hernán Crespo, pagato quasi il doppio rispetto a Verón (nella foto, mentre esulta per la vittoria della Supercoppa Italiana nel 2000)

Tra i protagonisti di quel momento storico calcistico della Lazio ci furono anche Alessandro Nesta, storico capitano della squadra poi ceduto al Milan, e Simone Inzaghi, oggi ct della squadra

Tra i giocatori che hanno fatto la storia del club biancoceleste non si può dimenticare il ceco Pavel Nedvěd, futuro pallone d'Oro e attuale dirigente della Juventus

Da ricordare anche la presenza del serbo Siniša Mihajlović che, insieme a Nesta, Véron, Nedvěd, Luca Marchegiani, Paolo Negro, Giuseppe Pancaro, Sérgio Conceição, Diego Simeone, Matías Almeyda e Marcelo Salas, vinsero il secondo scudetto della Lazio nel 2000

A guidare quella squadra al tricolore fu il tecnico Sven-Göran Eriksson, voluto fortemente da Cragnotti e padrone della panchina a cavallo tra la fine degli anni Novanta e l'inizio dei Duemila,

Sotto la sua guida il club capitolino vince due Coppe Italia (1998 e 2000), due Supercoppe italiane (1998 e 2000), la Coppa delle Coppe (primo titolo europeo del club), la Supercoppa UEFA del 1999 e lo scudetto nel 2000 (nella foto, Cragnotti portato in trionfo dopo la vittoria della Supercoppa)

Con l'inizio del nuovo millennio, la crisi della Cirio mette a dura prova le finanze del patron Cragnotti, costringendolo a lasciare le sue imprese, Lazio compresa

Nel 2004 l'imprenditore romano Claudio Lotito salva la squadra biancoceleste, acquistandola e mediando delle transazioni che la salveranno dalla bancarotta

Con Lotito presidente, la Lazio si è qualificata alla fase finale della Champions League, ha partecipato diverse volte all'Europa League

Ha vinto sei trofei: per tre volte la Coppa Italia (2009, 2013, 2019) e per tre volte Supercoppa Italiana (2009, 2017, 2019). L'ultimo trionfo è quello ottenuto lo scorso dicembre contro la Juventus. Battuta per 3-1 nella finale di Supercoppa disputata a Riad

Tra i protagonisti della nuova gestione Lotito, spiccano i nomi di Ciro Immobile (attuale capocannoniere del campionato), Milinkovic-Savic e Luis Alberto

Dopo aver fatto parte della squadra che ha vinto il secondo scudetto, Simone Inzaghi sta adesso scrivendo la storia della società anche nelle vesti di allenatore. Siede sulla panchina della Lazio dal 2016, dopo aver guidato sia gli allievi che la Primavera del club
120 anni Lazio, la Capitale si tinge di biancoceleste. FOTO