Dagli esordi nelle giovanili del Caldogno all’ultima partita giocata con la maglia del Brescia e un ginocchio maledetto: il Raffaello del nostro calcio ha attraversato da protagonista 30 anni di storia del pallone, costruendo una popolarità planetaria. Sulla sua pelle ha vissuto la trasformazione da un mondo dello sport lineare e ingenuo - ma poetico - a quello ricco, sontuoso ma contraddittorio di oggi