Uefa revoca finale Champions League 2027 a Milano. "Niente garanzie"

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L'incertezza sul futuro dello stadio Giuseppe Meazza a San Siro, al centro di un'autentica trattativa fra il comune lombardo e Milan e Inter, ha pesato sulla decisione dell'assegnazione alla città dell'ultimo atto della massima competizione europea

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Non sarà Milano ad ospitare la finale di Champions League del 2027. Lo ha annunciato la Uefa in una nota. "Poiché il Comune di Milano non può garantire che lo stadio di San Siro e i suoi dintorni non saranno interessati dai lavori di ristrutturazione nel periodo della finale della Champions League del 2027, è stato deciso di non assegnare la finale a Milano e di riaprire la procedura di gara per designare una sede idonea, con una decisione prevista per maggio giugno 2025". È stato il Comune di Milano a scrivere alla Figc per illustrare la situazione relativa allo stadio di San Siro, a quanto si apprende. Infatti il Comune non sa, al momento, se si potranno svolgere i lavori sulla struttura, visto che Inter e Milan non hanno ancora deciso in modo definitivo cosa ne sarà del Meazza e se investiranno in quell'area. A causa di questa incertezza, il Comune ha quindi spiegato la situazione alla Federazione.

L'attesa per la nuova assegnazione

Dopo il no della Uefa, la Figc sta pensando di mettere in campo l'ipotesi Roma, con la possibilità di candidare lo stadio Olimpico per ospitare la prestigiosa finale della nuova Champions League. La Uefa ha riaperto il bid di candidatura per tutte le Federazioni e c'è tempo fino a maggio-giugno del 2025 per presentare una nuova candidatura italiana ma potrebbero arrivare altre pretendenti.-

 

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