Diario degli Europei 2024, Donnarumma capitano coraggioso. Le pagelle
SportIntroduzione
Le parole di capitan Donnarumma verso l’ottavo contro la Svizzera, la voglia di stupire di Fagioli, le emozioni nelle strade di Berlino. Questo e altro nel diario del giorno del nostro inviato a Euro 2024, dove oggi si giocano i primi due ottavi di finale: Svizzera-Italia alle 18, Germania-Danimarca alle 21.
Quello che devi sapere
I muscoli del capitano
Gianluigi Donnarumma è stato il miglior portiere di Euro 2020 (giocato nel 2021) ed è stato, fin qui, il miglior portiere di Euro 2024.
In conferenza stampa il numero 1 Azzurro ha parlato con il sorriso sulle labbra, pur prendendosi le responsabilità di chi, oltre a essere il capitano, deve guidare il gruppo verso un approdo sicuro, se possibile quello ai quarti di finale. “Basta errori, basta concedere tante occasioni da rete agli avversari. Dobbiamo essere noi a comandare il gioco”. Concetti chiari e voglia di vincere.
VOTO 7
Lo stadio della storia
Il prossimo 1° agosto saranno passati 88 anni dalla sua inaugurazione, quella del 1936 per l’avvio dell’undicesima edizione dei Giochi Olimpici.
L’Olympiastadion di Berlino è uno di quegli impianti che ti lascia a bocca aperta. Davanti alle due torri che ti accolgono dal lato sud, con i cinque cerchi olimpici che sembrano sospesi nell’aria, avverti il fascino della storia, delle imprese sportive, della magia delle Olimpiadi.
Se a tutto questo noi italiani aggiungiamo i ricordi del 9 luglio del 2006, di quella finale del Mondiale tra Italia e Francia, allora il quadro delle emozioni è completo e non può contemplare una delusione.
VOTO 8
L’ora di Fagioli
Dopo i 20 minuti del finale di Croazia-Italia, oggi Nicolò Fagioli potrebbe avere la chance di una maglia da titolare nell’ottavo contro la Svizzera.
È giusto dare prima o poi spazio ai giovani che spingono, ha detto Spalletti. Dopo la squalifica di 7 mesi per scommesse sportive illegali, Nicolò ha una voglia matta di tornare a far parlare di sé ma solo per quello che fa in campo, per un gol, un assist, una prestazione decisiva, magari per la sua Nazionale.
VOTO 8 alle ambizioni
Il muro che unisce
Berlino e il muro, o meglio quello che resta del muro. Per 28 anni ha diviso in due la città, impedendo la libera circolazione dalla parte orientale, capitale della Germania Est e sotto la protezione dell’ex Unione Sovietica, verso quella occidentale alleata della Nato.
Dopo l’abbattimento del 1989 oggi ne sono rimaste in piedi solo alcune parti, tra queste un paio nelle vicinanze del Memoriale. Al di là del muro, prati verdissimi, croci e foto che ricordano le oltre 200 persone uccise mentre tentavano di fuggire da Est a Ovest. Impossibile dimenticare, necessario ricordare perché non accada più.
VOTO 10 (all’emozione)