Sci, Brignone vince SuperG di Kvitfjell e supera Goggi e Thoeni

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Per l'azzurra è la quarta vittoria stagionale e la 25/a in carriera, superando così non solo l'infortunata compagna, ma pure il leggendario campione e diventando cosi il secondo miglior sciatore italiano di coppa del mondo dopo Alberto Tomba con i suoi 50 successi

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Federica Brignone ha vinto il secondo superG di cdm donne di Kvitfjell, una gara caratterizzata da frequenti e lunghe interruzioni per un banco di nebbia sulla pista Olympiabakken. Per l'azzurra è la quarta vittoria stagionale e la 25/a in carriera, superando così non solo l'infortunata Sofia Goggia ma pure il leggendario azzurro Gustav Thoeni, diventando cosi il secondo miglior sciatore italiano di coppa del mondo dopo Alberto Tomba con i suoi 50 successi. Con questa vittoria Brignone è anche seconda con 1.268 punti nella classifica generale di coppa superando l'assente americana Mikaela Shiffrin (1.209). 

Classifica di specialità senza scossoni

 

La classifica di specialità non subisce scossoni e vede sempre in testa Gut-Behrami con 540 punti, contro i 471 di Hutter e i 466 di Brignone, che però mantiene aperta la teorica possibilità di portare a casa la coppa nell’ultima gara stagionale, a Saalbach, anche se non sarà semplice recuperare i 74 punti di svantaggio. Nella generale Brignone agguanta il secondo posto con 1268 punti, dietro a Gut-Behrami a quota 1594, e davanti a Mikaela Shiffrin a 1209. Più attardate le altre azzurre: Marta Bassino chiude al 15/o posto con 1″92 di svantaggio, 18/a è Roberta Melesi a 2″47, 22/a Laura Pirovano a 3 secondi, 25/a Teresa Runggaldier a 3″19. La giuria ha quindi deciso di fermare la gara al numero 41. La gara è valida.

“Ho sempre detto che non voglio vincere una gara-pacco - ha ricordato Brignone - Può succedere facendo uno sport outdoor che ci siano condizioni particolari. Oggi non posso certo dire di essere scesa con le migliori condizioni, basta guardare le immagini. Poi, probabilmente, qualche atleta che è scesa dopo di me ha trovato condizioni peggiori: mi dispiace. Sono migliorata moltissimo in velocità rispetto allo scorso anno, ci ho lavorato tanto, anche con mio fratello, e poi devo ringraziare il mio skiman Sbardellotto che mi mette sempre nelle condizioni migliori. Oggi è stato più tosto il post-gara, che la gara. Nessuno vedeva troppo oggi, bisognava adattarsi. In generale nelle gare dove c’è attesa riesco ad attivarmi al momento giusto. Mi sto divertendo e mi piace quello che faccio. Non vedo per quale motivo dovrei smettere. Poi a fine stagione farò come sempre le valutazioni. Ho lo stesso numero di podi di Stefania Belmondo, atleta che stimo moltissimo. Sono numeri importanti. Penso che a Are farò anche lo slalom e vorrei finire la stagione al mio massimo”.

“Ad un certo punto, non riuscivo più a vedere da una porta all’altra - ha lamentato Bassino - e così è stato davvero impossibile fare la prestazione. Adesso rimaniamo qui a fare due giorni di allenamento in gigante e poi partenza per Are”. "Penso di essere nelle 25 – ha detto Melesi - ma oggi non sono riuscita a dare il 100%, devo migliorare e mettere insieme tutti i pezzi della gara”.

 

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